Giovedì 19 Dicembre 2024

Sblocca Italia, Nencini: alla Sicilia undici miliardi di euro per ripartire

PALERMO. È un lungo elenco di opere, quello presentato dal presidente dell'Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, al viceministro per i Trasporti, Riccardo Nencini, mentre dal presidente dell'Ordine degli ingegneri, Giovanni Margiotta arriva la proposta di rendere obbligatorio l'intervento di giovani professionisti nella progettazione delle opere oltre un certo importo. L'occasione è il convegno «Sblocca Italia per sbloccare la Sicilia», al tavolo dei relatori anche l'assessore regionale Giovanni Pizzo, il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, il presidente della Società Interporti Siciliani, Alessandro Albanese. Nell'elenco ci sono i dragaggi a Termini e Palermo, l'acquisizione dell'ex area Sampolo, la realizzazione di una strada sotterranea che dal porto di Palermo arrivi a viale Francia, il restyling della stazione marittima. Opere che insieme a tante altre «sperano» nello Sblocca italia. Senatore Nencini, cosa porterà alla Sicilia questo provvedimento? «Se raggruppiamo tutto il comparto, ossia logistica, infrastrutture e trasporti, fra Sblocca Italia, legge di stabilità, contratto di servizio con le Ferrovie e Anas, ci sono per la Sicilia investimenti che oscillano fra i 10 miliardi e mezzo e 11 miliardi e mezzo, complessivamente. È una cifra che comprende l'alta velocità, come ad esempio la Palermo-Catania-Messina, opere all'interno del porto di Palermo, opere stradali, interventi negli aeroporti. È l'intervento più grosso in Italia, insieme con un altro paio di regioni. Con lo Sblocca Italia e la legge di stabilità sono fondi già stanziati, ad esempio, una parte rilevante delle risorse sull'alta velocità. Altre sono opere in corso di progettazione, altre attendono finanziamenti che potrebbero arrivare già con l'assestamento di bilancio tra aprile e maggio. Parlo, fra queste, della metropolitana di Palermo e della Circumetnea a Catania che potrebbero essere finanziate a condizione che i tempi di progettazione saranno rispettati, non saranno ammessi rinvii». Pochi giorni fa Trenitalia ha annunciato il taglio di traghetti e treni a lunga percorrenza, tagli poi smentiti o sui quali comunque si deve ancora prendere una decisione definitiva. Cosa succederà? «Il ministro Lupi ha appena detto che si tratta di notizie che non hanno fondamento e che le decisioni verranno assunte in armonia con le istituzioni locali, prima fra tutta la Regione Siciliana. Il ministro ha anche confermato che sono disponibili 30 milioni per il potenziamento dei traghetti fra la Sicilia e il continente». L'INTERVISTA INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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