Lunedì 23 Dicembre 2024

Istat, italiani più ottimisti: aumenta l'indice di fiducia dei consumatori

ROMA. Italiani più ottimisti a gennaio 2015, con l'indice di fiducia dei consumatori che supera la soglia cento (a 104,0 da 99,9), ai massimi da 6 mesi. Ma ancora meglio va per le imprese (a 91,6 da 87,6), che nel complesso segnano il livello più alto da settembre 2011 (grazie alla spinta del settore relativo ai servizi). Lo rileva l'Istat. L'indagine dell'Istat, che copre la prima metà del mese (l'annuncio ufficiale del Quantitative Easing è del 22 gennaio), rileva, sul fronte aziendale, un balzo degli 'umorì delle imprese dei servizi di mercato (a 94,7 da 86,8), al top da luglio 2011, e di quelle delle costruzione (a 77,3 da 72,6), mentre scende lievemente la fiducia delle imprese manifatturiere (a 97,1 da 97,3) e, soprattutto, quello del commercio al dettaglio (a 99,5 da 104,7).  Un ribasso, quello registrato sul versante negozi, che da una parte smaltisce l'expolit di dicembre, delle feste natalizie, ma, dall'altra parte, la dice lunga sulle aspettative per i saldi invernali (scattati a inizio mese). Nel dettaglio: nella manifatturiera peggiorano le attese di produzione, mentre nelle costruzioni migliorano le aspettative sull'occupazione. E ancora, nelle imprese dei servizi crescono le opinioni e le attese sugli ordini. Inoltre, si risollevano pure le aspettative sull'andamento dell'economia in generale. Nel commercio al dettaglio invece si deteriorano sia i giudizi sulle vendite correnti sia le attese sulle vendite future. Quanto ai consumatori, da gennaio l'Istat diffonde insieme i tutti i dati sulla fiducia, risultano in rialzo tutte le componenti: dalla situazione economica (a 109,2 da 103,5) a quella sulle condizione personale, familiare (a 102,2 da 98,0).  

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