PALERMO. La giunta regionale siciliana ha approvato una delibera che incrementa i contributi alle associazioni e alle istituzioni culturali. Si tratta degli enti che una volta erano inclusi nella tabella H del bilancio regionale, poi soppressa. La riduzione dei fondi, che era stata in un primo momento prospettata, non c'è stata. Anzi la dotazione per i singoli dipartimenti è stata ritoccata con un aumento dell'11 per cento rispetto all'anno scorso. Sulla assegnazione dei fondi (10 milioni quelli appostati) c'erano state tensioni in giunta. L'assessore ai Beni culturali, Antonio Purpura, si era opposto a un taglio di circa il 40 per cento. Anche l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, aveva scritto una nota con la quale esprimeva critiche sulla manovra al ribasso. Dalle associazioni si erano alzate anche voci contrarie. Un gruppo di istituzioni culturali aveva minacciato la chiusura di musei, gallerie, archivi storici e fondazioni. Le loro preoccupazioni sono ora superate dalla nuova formulazione della delibera. Lo stesso governatore Rosario Crocetta ha spiegato che l'incremento dei fondi assegnati è stato reso possibile per il fatto che "la giunta ha chiarito gli equivoci che si erano determinati in merito alla distribuzione dei fondi, laddove si era inteso inserire all'interno dei dipartimenti Famiglia e Istruzione i fondi specifici previsti per legge per Unione italiana ciechi, stamperia Braille e centro Helen Keller".