ROMA. Sui fondi Ue «siamo riusciti a recuperare tutte le risorse europee 2014, quasi due miliardi, che rischiavano di andare perdute». Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in un'intervista al Mattino, negando che il governo abbia sottratto al sud fondi europei: «Da ex amministratore dico questo: chi sottrae i finanziamenti alla gente del Mezzogiorno sono coloro che non spendono». E cita il caso della Sicilia che «aveva un miliardo e duecento milioni di soldi in cassa». Il sottosegretario si sofferma poi sulle critiche al Jobs Act: «Il mancato reintegro riguardava poche centinaia di persone, mentre qui stiamo parlando di stipulare contratti a tempo indeterminato per creare centinaia di migliaia di posti di lavoro. E quel miliardo di fondi Ue che si dice sottratto servirà a fare sconti alle imprese che assumono, anche del Sud». Torna poi sulla legge elettorale, dicendosi ottimista sul varo entro gennaio: «sono convinto che il Parlamento ce la farà a completare una riforma di cui il Paese ha bisogno. Noi stiamo a Palazzo Chigi per governare fino al 2018, ma dobbiamo prepararci a riformare il Paese a prescindere». E sul patto del Nazareno chiarisce che «vale solo per le riforme istituzionali. Il dialogo sul Quirinale non c'entra». Infine Delrio riflette sul commissario per Bagnoli: «La nomina arriverà. È certo che bisognerà attuare immediatamente le cose previste dal decreto. Da parte nostra non c'è alcuna volontà di espropriazione». I toni del sindaco de Magistris «diciamo che non aiutano ma ci sono tutti gli spazi per riprendere il dialogo».