MILANO. A poco più di quattro mesi dal via, Expo Milano può già festeggiare un risultato che va al di là delle iniziali aspettative. Sono infatti già stati venduti 7,2 milioni di tagliandi. Meglio dei 5 milioni preventivati. Un risultato sottolineato dallo stesso commissario unico, Giuseppe Sala, nella conferenza stampa con cui oggi a Milano ha tracciato un bilancio della rincorsa a Expo, prima che Oscar Farinetti rispondesse a muso duro alle polemiche seguite all'assegnazione ad Eataly di due padiglioni: «Se continuano, me ne vado». EATALY - Sel ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui si chiede di sapere «quali siano stati i criteri che hanno portato all'assegnazione senza gara dei due padiglioni alla Società Eataly. Ho chiesto di vedere le carte. Io sono abituato a esprimermi sulla base dei documenti», ha spiegato il presidente dell'Autorità nazionale anti-corruzione, Raffaele Cantone. Ma Farinetti ha spiegato che «se continuano le polemiche di gente che non fa e che ha un sacco di tempo da perdere per criticare chi fa, noi ci ritiriamo senza problemi». I BIGLIETTI - Le attese sono infatti di 20 milioni di visitatori per 24 milioni di ingressi nei sei mesi di apertura. «È importante che abbiamo già venduto quasi un terzo dei biglietti». Ma l'obiettivo «è ancora più ambizioso e lo confermiamo - ha aggiunto -: vendere 10 milioni di ticket entro il giorno di inaugurazione». I canali: il sito web, la App, Infopoint, Contact center per le scuole, Reseller autorizzati, Official Promoter e i partner. ARMANI E L'INAUGURAZIONE - Proprio in vista dell'apertura si arricchisce la platea di volti noti prestati ad Expo (gli Ambassador) e il programma di eventi che segneranno i primi giorni. L'ultimo nome - e di peso - è quello di Giorgio Armani, che celebrerà i suoi 40 anni di attività con una grande sfilata il 30 aprile. «Sarà, storica, la sua più grande sfilata», ha detto Sala. Alla sera poi, sul sito, sarà la voce di Andrea Bocelli , insieme a «importanti ospiti nazionali e internazionali», a celebrare il via con lo spettacolo 'The Opening'. Il Primo Maggio, invece, cerimonia ufficiale con i vertici dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica. Ancora però non è stato sciolto il nodo sulla possibilità di aprire al pubblico la prima giornata, «ma questo è il mio auspicio». Per il resto, è ormai delineato il programma di eventi che animeranno ogni giorno il sito dalle 10 alle 23. I CANTIERI E I PADIGLIONI - «Ce la faremo»: il commissario ha ostentato tranquillità sull'andamento dei lavori. «L'attività procede secondo cronoprogramma», con 2.800 operai all'opera che diventeranno 3.500 a gennaio e i principali lavori (rimozione interferenze e piastra) che hanno superato il 90% e l'80%. Dei circa 80 padiglioni totali, sono quasi pronti i Cluster (consegna a fine gennaio), mentre per i padiglioni esteri c'è chi, come Repubblica Ceca e Bahrein, ha quasi finito e «3-4 padiglioni che mi preoccupano perchè in ritardo, ma arriveremo in tempo». Anche sul Padiglione Italia «abbiamo recuperato parecchio». LE ASSUNZIONI E I VOLONTARI - Sul fronte posti di lavoro, Expo «è pronta ad assumere 800 persone» e Manpower «ha aperto la ricerca di 5 mila figure per i padiglioni dei Paesi». Senza contare i volontari: più di 15 mila candidature. D'altronde, per far vivere il sito serviranno 13 mila persone. Ma l'evento vorrà dire anche indotto, e quindi turismo, e le stime parlano di 5 miliardi di valore aggiunto. I FONDI E LE GARE - Sala si è inoltre detto «totalmente tranquillo e ottimista» sui fondi della Provincia di Milano che il Governo ha promesso di coprire. Diverso il discorso per la somma analoga della Camera di Commercio e «quindi mi preparo a farne a meno: faremo una serie di economie». Intanto proseguono le gare: lanciata quella per le tecnologie dell'Albero della Vita, a cavallo del nuovo anno saranno aggiudicate quelle per Chioschi Gourmet e Street Food. Su tutto questo, Sala ha sottolineato il ruolo di Raffaele Cantone, presidente dell'Anticorruzione, che «sarebbe stato meglio fosse arrivato prima», ha confessato. LA CARTA DI MILANO - Ma l'eventuale successo della manifestazione ruota intorno al tema: «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». E in questa direzione va la Carta di Milano, documento con gli obiettivi internazionali sui temi legati ad alimentazione e sviluppo sostenibile, che sarà sottoscritto dai Paesi e consegnato il 16 ottobre al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in visita al sito.