BRUXELLES. È il nodo ferroviario e urbano di Palermo il progetto più importante in termini finanziari che interessa la Sicilia, all'interno della lista dei progetti presentati dall'Italia per la messa a punto del piano Juncker,che punta a sostenere il rilancio della crescita e dell'occupazione in Europa. Il documento approderà domani sul tavolo dei ministri delle Finanze dei 28 e le proposte saranno soggette ad una attenta selezione. La bozza del rapporto della Task Force Commissione Ue-Bei voluta dall'Ecofin per contribuire al lavoro in corso a Bruxelles include diversi progetti in Sicilia. Quello del nodo ferroviario di Palermo, presentato da Rfi per un costo complessivo di un miliardo e 77 milioni, prevede la costruzione di un secondo binario della circonvallazione di Palermo e il sistema di controllo informatico, insieme allo sviluppo di servizi ferroviari urbani e suburbani e al potenziamento dei collegamenti per l'aeroporto di Punta Raisi. Fra i progetti proposti compaiono anche l'autostrada Siracusa-Gela (866 milioni) e la Ragusa-Catania (815 milioni), più lo sviluppo del porto di Catania e Termini Imerese (184 milioni). Non compare l'importo previsto invece per il raddoppio della Palermo-Messina (tratta Fiumetorto-Ogliastrillo), la velocizzazione della Catania-Siracusa (tratta Bicocca-Targia) e il potenziamento del porto commerciale di Augusta.