
BRUXELLES. È il nodo ferroviario e urbano di Palermo il progetto più importante in termini finanziari che interessa la Sicilia, all'interno della lista dei progetti presentati dall'Italia per la messa a punto del piano Juncker,che punta a sostenere il rilancio della crescita e dell'occupazione in Europa.
Il documento approderà domani sul tavolo dei ministri delle Finanze dei 28 e le proposte saranno soggette ad una attenta selezione. La bozza del rapporto della Task Force Commissione Ue-Bei voluta dall'Ecofin per contribuire al lavoro in corso a Bruxelles include diversi progetti in Sicilia. Quello del nodo
ferroviario di Palermo, presentato da Rfi per un costo complessivo di un miliardo e 77 milioni, prevede la costruzione di un secondo binario della circonvallazione di Palermo e il sistema di controllo informatico, insieme allo sviluppo di servizi ferroviari urbani e suburbani e al potenziamento dei
collegamenti per l'aeroporto di Punta Raisi. Fra i progetti proposti compaiono anche l'autostrada Siracusa-Gela (866 milioni) e la Ragusa-Catania (815 milioni), più lo sviluppo del porto di Catania e Termini Imerese (184
milioni). Non compare l'importo previsto invece per il raddoppio della Palermo-Messina (tratta Fiumetorto-Ogliastrillo), la velocizzazione della Catania-Siracusa (tratta Bicocca-Targia) e il potenziamento del porto commerciale di Augusta.
1 Commento
maurizio
13/12/2014 17:35
Devo riconoscere, che se questo piano é vero,é una grande bella notizia. Palermo é l'ultima capitale di grande interesse culturale in Europa che resta da scoprire, un rilancio urbanistico e culturale in questa città potrebbe avviare un processo di rilancio economico importante non solo per Palermo ma per tutta la Sicilia che ,non dimentichiamo conta quasi 6 milioni di abitanti. Cosa sarebbe la Catalugna senza Barcellona?