CATANIA. «In Sicilia in tre anni il numero dei poveri è praticamente raddoppiato. Le previsioni per il 2014 non sono lusinghiere». Lo ha affermato Domenico Messina, direttore del Banco alimentare dell<WC>’<WC1>isola, presentando la giornata nazionale della Colletta alimentare che si terrà sabato prossimo.
«Sapere che è la classe media quella che inizia ad avere bisogno di aiuto - ha aggiunto Messina - non tranquillizza, ma fa comprendere quanto è importante il senso della carità e della gratuità nei confronti di chi ha fame. In Sicilia, tramite le 990 strutture accreditate con il Banco, diamo aiuto a 370 mila persone e a 37.300 bambini al di sotto dei 5 anni di età».
In provincia di Catania sono 201 i supermercati che hanno aderito alla Giornata della Colletta Alimentare e oltre 2.000 i volontari con la pettorina gialla che inviteranno a donare prodotti a lunga conservazione che verranno distribuiti alle strutture caritative. Tra i donatori i detenuti dell’istituto penitenziario di Catania, in piazza Lanza. In Italia sono 27 le carceri che partecipano grazie a un'iniziativa promossa nel 2010 e inaugurata a Milano.
C'è un quartiere a Catania che sa bene cos'è il disagio sociale e il suo parroco, padre Orazio Bonaccorsi della Parrocchia San Giovanni Apostolo ed Evangelista, lo tocca con mano da tre anni, da quando è arrivato da Roma. El Villaggio Dusmet e in una parte di Picanello ci sono 240 famiglie aiutate dalla Chiesa: quasi 900 persone e 85 bambini sotto i 5 anni, con problemi sociali e materiali non di poco conto. Famiglie con almeno 3 figli e spesso con l'impossibilità di mandarli a scuola. La parrocchia organizza anche servizi volontari da parte di professionisti.
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