PALERMO. La lente di ingrandimento della guardia di finanza si soffermerà di più sulle piccole e medie imprese. L'attività di verifica per il 2015 si preannuncia più serrata. Una circolare delle Fiamme gialle, datata 19 novembre, prevede nuove modalità di quantificazione dei redditi sottratti a imposizione da imprese minori, professionisti ed evasori totali, ma anche maggiori controlli derivanti dagli sviluppi delle attività di polizia giudiziaria e di segnalazione di operazioni sospette. Il documento inoltre dispone la quantificazione, anche se solo ai fini statistici, delle imposte dirette evase dal contribuente. La circolare, che adegua le linee operative dell'attività ispettiva, si sofferma, in particolare, sui fenomeni evasivi attuati da imprese e lavoratori autonomi di piccole dimensioni che operano direttamente con i consumatori finali. Sono proprio questi soggetti che, secondo il documento, evadono con sistemi elementari e più difficili da verificare come l'omessa certificazione di corrispettivi, ricavi o compensi, o semplicemente omettendo la presentazione della dichiarazione. Dal momento che le difficoltà nell'individuare le tracce di evasione sono elevate, nella circolare è suggerito di ricorrere alla ricostruzione induttiva, cioè a una ricostruzione del reddito che prescinde, in tutto o in parte, dalle scritture contabili. L'utilizzo di denaro contante sia per gli acquisti, sia per gli incassi eseguiti dalle imprese, ad esempio, potrebbe consentire di non lasciare traccia. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA