MILANO. La leader della Cgil Susanna Camusso 'boccia' la mediazione raggiunta ieri all'interno del Pd sul Jobs Act. Dalla testa del corteo in corso Venezia a Milano, in occasione dello sciopero Fiom Cgil, afferma che ''non ci pare che quella mediazione sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo''. ''C'è bisogno - spiega la Camusso - di un grande investimento pubblico che crei lavoro e rimetta in sicurezza il Paese, il governo Renzi si dovrebbe decidere a fare qualcosa anziché ridurre i diritti''. E ancora: "La partita non è assolutamente chiusa" sul Jobs Act. L'abbiamo già detto e lo ripetiamo - aggiunge - non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento e le nostre iniziative". Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, una volta raggiunto la testa del corteo di Milano ha abbracciato la leader della Cgil Susanna Camusso. Landini è giunto in ritardo a Milano a causa dei disagi dei trasporti. Dai megafoni della manifestazione si sente l'avviso 'Matteo non restare sereno siamo in tantissimi'. "Questa volta ha ragione @SusannaCamusso: la mediazione del Pd sul jobs act non difende i diritti. Li estende". Così il presidente del Pd, Matteo Orfini, replica su Twitter al leader della Cgil.