ROMA. La pasta è la regina della tavola italiana anche in tempi di crisi, con dieci milioni di italiani che la consumano tutti i giorni e un esercito in crescita (ha raggiunto il 65%) di italiani che se la fanno in casa per risparmiare. È quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Censis, che sottolinea anche come l'Italia mantenga il primato dei consumi di spaghetti& C (26 kg anno pro capite), mentre si festeggia quest'anno il record storico del consumo di pasta italiana all'estero dove sono cresciute del 3 per cento leesportazioni, per un totale stimato di 2 miliardi di kg. Il ritorno in Italia del fai-da-te casalingo - aggiunge Coldiretti - non si registrava dal dopoguerra. «Oggi, dopo le ondate di mucca pazza e la riscoperta della genuinità come valore, il fatto in casa - sottolinea Coldiretti - torna a valere di più del prodotto acquistato. Una tendenza confermata dal boom dei corsi di cucina negli agriturismi di Terranostra e nei mercati di Campagna Amica ma anche dal successo delle trasmissioni televisive e delle pubblicazioni dedicate». «E quando non è possibile il fai-da-te - conclude Coldiretti - si cerca comunque nello scaffale il prodotto che richiama alla genuinità e alla tradizione, come dimostra la decisa svolta nazionalista della pasta con la nascita e la rapida proliferazione di marchi che garantiscono l'origine italiana del grano impiegato al 100%».