ROMA. È stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale di lavoro per 1,2 milioni di operai agricoli e florovivaisti scaduto il 31 dicembre 2013, con un aumento salariale del 3,9%, pari a 50,70 euro medie al mese ripartite in due tranche. Lo rende noto la Coldiretti. Il contratto scadrà il 31 dicembre del 2017. Secondo la Coldiretti, è un passo coraggioso in tempi di crisi ma anche la conferma della dinamicità del settore agricolo e del ruolo che può svolgere a sostegno della ripresa del Paese. Il rinnovo siglato da tutte le organizzazioni datoriali e di rappresentanza del mondo del lavoro, sottolinea l'organizzazione agricola, si contraddistingue in termini di contenuti in una riconferma e rafforzamento del sistema della bilateralità contrattuale, oltre alla integrale riconferma degli assetti contrattuali esistenti. ''Dopo una trattativa non facile e in un contesto di crisi, è stato raggiunto un risultato soddisfacente che coglie elementi fondamentali, a partire dall'aumento salariale pari al 3,9% per il biennio 2014-2015, in due tranche da 2,1% e 1,8%''. Commentano così Fai, Flai e Uila il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti con decorrenza 1 gennaio 2014. ''Su una retribuzione media di 1.300 euro mensili - spiegano i sindacati - si avrà a regime un aumento di circa 50 euro per quattordici mensilità; un risultato importante per la tutela dei redditi che, considerando il contesto di crisi e deflazione, porta un aumento reale nelle tasche dei lavoratori''. Le organizzazioni fanno anche notare che è stata rafforzata la esigibilità dei Contratti Provinciali di Lavoro (Cpl) e che si prevede anche un percorso a livello regionale che ha l'obiettivo di armonizzare gli inquadramenti dei lavoratori previsti nei Cpl. Sono state definite indicazioni più precise al fine di favorire lo sviluppo della contrattazione legata agli incrementi della produttività aziendale a livello territoriale. In tema di welfare contrattuale è stato aumentato di un giorno il permesso per i padri in occasione della nascita e adozione dei figli. È stato anche ottenuto un periodo di aspettativa oltre al periodo di comporto per i lavoratori affetti da patologie oncologiche. Il rinnovo vede l'inclusione anche dei lavoratori della manutenzione del verde.