Venerdì 22 Novembre 2024

Uilca: "Le banche licenziano in Sicilia e assumono al Nord"

PALERMO. Le banche, tra prepensionamenti e il blocco delle nuove assunzioni, continuano a ridurre il personale in Sicilia. Ma se nella nostra regione licenziano, al Nord, al contrario assumono. A denunciare quanto accede nei principali gruppi bancari italiani è la Uilca Sicilia. "Il Banco Popolare Siciliano, Unicredit, Banca Intesa, Bnl, Mps, Banca Carige, solo per citarne alcune, hanno fatto ricorso al fondo esuberi e ai prepensionamenti obbligatori, scambiando tante uscite con poca nuova occupazione, ma non hanno mantenuto gli accordi o almeno non in Sicilia." Lo ha dichiarato Gino Sammarco, segretario generale Uilca Sicilia, nel corso del direttivo territoriale uilca svoltosi a Palermo. "In particolare Banca Intesa non ha ancora dato corso alle 100 assunzioni di giovani, previste entro giugno, delle quali ci auguriamo che una quota venga riservata alla Sicilia. E' di ieri inoltre la notizia - ha aggiunto Sammarco - che Unicredit abbia deliberato l'assunzione di 60 giovani da assegnare in tutta Italia, grazie al Fondo per l'occupazione, ma incredibilmente nessuna in Sicilia. Nella nostra Isola, peraltro, non vengono rispettate dalle Banche neanche le quote di assunzioni obbligatorie riservate alle persone disabili ai sensi della Legge n. 68/1999." "Riguardo alle assunzioni Unicredit - ha concluso Sammarco - ricordo al Presidente Crocetta che la Regione siciliana risulta essere fra i soci importanti di Unicredit, ed esprime addirittura un componente in consiglio di amministrazione. Ci appare quantomeno strano e colpevole che la Regione non rivendichi selezioni e assunzioni di giovani siciliani, la cui percentuale di disoccupazione supera il 60%. "La UIL e la Uilca si mobiliteranno - ha concluso Sammarco - a tutti i livelli perché ai giovani siciliani vengano garantite pari opportunità e pari dignità nelle assunzioni del sistema bancario".

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