ROMA. Sul Tfr nella legge di Stabilità il Governo «non ha fatto esattamente come è stato chiesto», visto che «ci fa pagare più tasse sopra», allora sta «facendo una furbata». Così il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, tra i primi a lanciare l'ipotesi di mettere il Tfr in busta paga. Ospite di 'Che tempo che fà, Landini spiega: «salta fuori che se decido di prenderlo mensilmente ci pago più tasse, e sono salite anche quelle sui fondi pensione, c'è qualcosa che nono torna. Il problema non è nei titoli, ma nel contenuto».
Lo sciopero generale? «Lo ha annunciato anche il segretario generale della Cgil e penso che sia assolutamente necessario indicare il 25» ottobre, giorno della manifestazione del sindacato, «che questa prospettiva c'è», ha detto Landini. E aggiunge: occorrerebbe andare «oltre lo sciopero. Stavolta facciamo sul serio», si giungerà «se necessario anche all'occupazione delle fabbriche». «Su questo devo dire che è stato più bravo ed efficace Berlusconi, quando ha detto un milione di posti di lavoro», ironizza Landini, che commenta le parole del ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, sugli 800.000 posti di lavoro che potrebbe creare la legge di stabilità
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