MILANO. Peggiora Piazza Affari: il Ftse Mib cede il 2,5% mentre lo spread vola a 186 punti base. crolla Mps (-7,99%), sospese Bpm, Ubi banca, Banco Popolare e World Duty Free. Dopo il tentativo di rimbalzo dell'avvio, le borse girano in negativo.
Seduta in affanno per le borse asiatiche, dopo il mercoledì nero dei listini europei. Tokyo chiude con un tonfo del 2,22% mentre gli altri listini, alcuni dei quali ancora aperti, contengono i ribassi: Hong Kong cede lo 0,73%, Seul lo 0,37%, Taiwan lo 0,25%. Tengono le borse cinesi e Sydney (+0,18%). Pesano i timori per l'economia globale legati alle crisi geopolitiche, all'allarme Ebola e soprattutto alle difficoltà dell'Europa, dove torna a riaffacciarsi lo spettro della Grecia.
I dati Usa sulla spesa personale di settembre, in calo dello 0,3%, hanno acceso ieri i timori sui rischi per la ripresa americana dal contesto internazionale: Wall Street ha limitato i danni nel finale di seduta, dopo che l'indice S&P 500 aveva segnato un calo intraday del 3%, lasciando sul terreno tutti i progressi da inizio anno. I timori sull'economia si riflettono sul prezzo del petrolio, ancora in calo, e delle commodities. In Europa spaventa anche la situazione greca, con Atene che spinge per anticipare l'uscita dal programma di aiuti della Troika e il rischio di elezioni anticipate a febbraio in caso di stallo nell'elezione del Presidente della Repubblica.
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