PALERMO. Stare dalla parte delle regole conviene e aiuta a ottenere più credito abbattendone i costi. E' il principio su cui si basa la circolare di InterconfidiMed, Confidi attivo da quasi 40 anni e dal 2010 vigliato da Banca d’Italia ex art. 107 con più di 1300 aziende socie. La circolare di InterconfidiMed prevede per le imprese che hanno ottenuto il rating di legalità l'azzeramento delle spese di istruttoria e premialità nella valutazione del rating aziendale. Una circolare che ha ottenuto l'apprezzamento dell'Antitrust «per le finalità e le misure individuate per contribuire alla crescita delle imprese che operano nel rispetto dei principi di legalità e di eticità».
«La nostra azione – spiega l'amministratore delegato di InterconfidiMed Italo Candido – ha l'obiettivo di sostenere concretamente quelle imprese che hanno scelto di operare in un mercato libero da condizionamenti criminali contribuendo con i comportamenti e le denunce».
«E' importante e positivo che i Confidi abbiano messo in campo misure a sostegno delle imprese sane – dice Nino Salerno, vicepresidente di Confindustria Sicilia -: pensiamo infatti che il Rating di Legalità in questo contesto di difficoltà creditizie possa essere molto d'aiuto. Gli istituti bancari devono valutare con attenzione i bilanci delle imprese ai fini dell'attribuzione del rating pensando allo sviluppo e alla crescita economica e non solo ai benefici che può ricevere la banca».
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