Mercoledì 18 Dicembre 2024

Manovra, Bankitalia avverte Renzi: non dia per scontato l'ok da parte dell’Ue

ROMA. Matteo Renzi ha colto un po' tutti in contropiede con l'annuncio di una manovra da 30 miliardi: un taglio di tasse di 18 miliardi e soprattutto tre anni a zero contributi per i neoassunti a tempo indeterminato. Ha colto in contropiede innanzitutto Bankitalia, Corte dei conti e Istat che ieri hanno avanzato dubbi sulle cifre del rilancio. “L'ammissibilità della deviazione dal sentiero di avvicinamento al pareggio di Bilancio strutturale non è scontata e rifletterà l'interpretazione delle regole da parte delle istituzioni coinvolte: Parlamento, Commissione europea, Consiglio Ue”. È quanto afferma Bankitalia sull'uso di una maggiore flessibilità per i conti pubblici. E il vicedirettore di Bankitalia Luigi Signorini in audizione alla Camera ha aggiunto che: "Per rafforzare la fiducia degli investitori" e "delle famiglie" è "necessario tendenzialmente ridurre la spesa pubblica e la tassazione, procedere alla realizzazione degli interventi strutturali" riducendo "gli sprechi" e "rendendo percepibile l'azione di riforma". "Vi sono margini di flessibilità che possono essere con attenzione sfruttati. E'necessario non fare passi indietro nei progressi raggiunti nell'aggiustamento dei conti pubblici, che deve proseguire – ha aggiunto Signorini -. Il rallentamento nel processo di riequilibrio - ha spiegato - può aiutare ad evitare una spirale recessiva'' e l'accumulo del debito ''si giustifica se i margini di manovra sono utilizzati per rilanciare la crescita''. "E' essenziale che le leggi siano scritte riducendo al minimo la necessità di atti secondari, a livello centrale o locale, che sono spesso fonte di ritardi e incertezza",dice il vicedirettore generale di Bankitalia.  

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