PALERMO. C'è allarme tra i circa 70 lavoratori Co.Co.Pro di Italia Lavoro in Sicilia in vista della scadenza, a fine dicembre, dei contratti e dello smantellamento della struttura che confluirà, insieme all'Isfol, nell'agenzia nazionale unica. Il tema del futuro dei collaboratori sarà al centro domani, 8 ottobre, di un'assemblea organizzata dal Nidil Cgil regionale, che si terrà alle 11 a Enna bassa, nei locali della Cgil. «I collaboratori - dice Giuseppe Oliva, del coordinamento Nidil - sono un patrimonio di competenze e professionalità che va salvaguardato, a maggior ragione oggi che il Governo parla di potenziamento dei servizi per il lavoro, di centralità delle politiche attive del lavoro e di sviluppo dell'occupazione». Italia lavoro nasce nel 1997 per promuovere e progettare interventi finalizzati allo sviluppo dell'occupazione, soprattutto nelle aree depresse e per i soggetti più svantaggiati. In Sicilia i collaboratori sono impegnati su vari progetti di orientamento e sviluppo. «Sono collaboratori specializzati - afferma Oliva - esperti nei processi di valutazione, formazione e orientamento, con anzianità di collaborazione fino a 14 anni. Tutti - aggiunge - segnati attualmente dalla preoccupazione di una fusione selvaggia e per la scadenza imminente dei contratti». All'assemblea parteciperanno tra gli altri Silvia Simoncini e Simone Marinelli, del Nidil nazionale e Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil.