CALTANISSETTA. Al Comune i conti non tornano e puntuale arriva il commissario ad acta nominato dall'assessore agli Enti Locali per sostituire il consiglio comunale inadempiente. Lo strumento finanziario doveva essere approvato entro la fine del mese di settembre. L'approvazione del bilancio era stato posto nell'ordine del giorno dell'ultima recente seduta del consiglio comunale, convocato in sessione straordinaria ed urgente; ma la trattazione dello strumento finanziario, per legge, non può essere esaminato nel corso di una seduta straordinaria ed urgente. Si sarebbe quindi dovuto convocare un nuovo consiglio comunale entro il 30 settembre, ultima proroga stabilita per l'approvazione del bilancio, ma il tempo era ormai scaduto.
Adesso il comune dovrà attendere l'arrivo del commissario ad acta per l'approvazione del bilancio 2014 vanificando il lavoro svolto dalla commissione bilancio del comune che si è data da fare per predisporre gli emendamenti allo schema approvato dalla giunta. La stessa commissione qualche mese addietro aveva esaminato e verificato l'applicazione delle tasse comunali: Tari (tassa sui rifiuti solidi urbani) Tasi (la tassa sui servizi che comprende il verde cittadino e la pubblica illuminazione) e Imu (Imposta sulla Casa) che vengono ricondotte nell'unico sigla denominata Iuc (imposta unica comunale). Un lavoro che è servito a poco anche se c'è da registrare che siamo in presenza di uno strumento finanziario di difficile lettura, come ha riscontrato lo stessa commissione, a causa dei minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, mentre aumenta la spesa corrente per la gestione dei servizi ma rimane invariata quella per il personale. Proprio la voce riferita al personale ingloba quasi la metà della spesa del bilancio di previsione. Lo strumento finanziario 2014 prevede un equilibrio, tra entrate ed uscite di poco superiore ai 105 milioni di euro; 93 milioni di euro nel 2015 che diventano 91 milioni di euro nel 2016. La proposta di delibera del bilancio che era stata già trasmessa all'ufficio di presidenza per la definitiva approvazione da parte del consiglio comunale, adesso passa nella mani del commissario ad acta.
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