ROMA. Prosegue la contrazione dell'attività manifatturiera e dei servizi in Italia. Il relativo indice Pmi composito, calcolato da Markit Economics, è sceso a settembre a 49,5 da 49,9 punti di agosto. L'indice Pmi servizi scende a 48,8 da 49,8 contro stime per un calo a 49,6 punti. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione.
L’ALLARME. Per spingere lo sviluppo delle pmi del Mezzogiorno serve "una manovrabilità fiscale, in particolare sulle imposte per le imprese, speriamo di essere autorizzati finalmente a poter usare i fondi strutturali per abbassare le tasse sulle imprese". Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro, parlando all'uscita dell'assemblea delle pmi europee che si sta svolgendo a Napoli.
Caldoro ha chiesto misure "almeno compensative. Nessuno chiede quella che viene definita l'Irap di vantaggio ma so che il governo metterà anche qualche misura sull'Irap e noi speriamo di essere autorizzati finalmente a poter usare i fondi strutturali visto che abbiamo le tasse più alte d'Europa perché bisogna coprire i buchi che sono stati fatti negli ultimi vent'anni".
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