ROMA. Continua il tracollo dell'indice dei prezzi delle abitazioni che negli ultimi 4 anni e mezzo è sceso dell'11,2%. Lo rileva l'Istat, diffondendo le stime relative al secondo trimestre del 2014, secondo cui l'indice è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013. Il calo è dovuta esclusivamente al prezzo delle abitazioni esistenti (-16%).
Nel primo semestre del 2014 i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,9%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le flessioni del secondo trimestre - su base mensile e annuale - sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,7% rispetto al primo trimestre 2014, -5,7% rispetto allo stesso trimestre del 2013) sia di quelle nuove (-0,2% su base mensile, -2,7% su base annua), continua l'Istat. La forbice tra la variazione annuale dei prezzi delle case esistenti e quella delle case nuove, dopo il minimo del quarto trimestre del 2013 (2,4 punti percentuali), si amplia a 3 punti percentuali (da 2,9 del trimestre precedente).
Nel mese di settembre i prezzi a metro quadro per immobili in vendita sono stati più alti nella regione Valle d'Aosta rispetto al resto del territorio italiano. Mediamente, infatti, il costo a metro quadro di un immobile in vendita nella regione Valle d'Aosta è pari a € 3.388. Al contrario, per un immobile in vendita nella regione Calabria vengono richiesti solo € 1.175 per metro quadrato, il valore più basso di tutta Italia.
Per quanto riguarda gli immobili in affitto, il prezzo medio richiesto più alto è stato rilevato nella regione Valle d'Aosta con un prezzo a metro quadrato di € 16,95 al mese. I prezzi medi più bassi per immobili in affitto sono stati invece richiesti nella regione Calabria, con solo € 4,59 al mese per metro quadrato, il valore più basso a livello nazionale. In Sicilia si parla di una media di 1.526 euro al metro quadrato per le vendite, di 5,86 per l’affitto.
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