ROMA. Addio agli scontrini, spazio a pagamenti e fatturazione elettronici. Sarebbero questi i nuovi strumenti sperimentati dal ministero dell'Economia per la lotta all'evasione fiscale e contenuti all'interno del Def, il Documento di economia e finanza.
Come informa in un comunicato il Governo: «L’adozione generalizzata degli strumenti della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi, insieme al più generale potenziamento della tracciabilità delle transazioni, anch’esso previsto dalla Legge Delega, consentirebbero di realizzare notevoli riduzioni degli adempimenti per le imprese, con conseguenti riduzioni di costi, e di migliorare notevolmente il contrasto e la prevenzione dell’evasione, attraverso l’utilizzo delle informazioni per l’attività di controllo dell’Amministrazione Finanziaria».
Come rileva anche Il Messaggero, niente più registratori di cassa nè scontrini: nel nuovo documento programmatico dei conti pubblici sono previsti pagamenti e fatture solo in versione elettronica. Una modalità che, secondo quanto conferma in una nota il Governo, assicurerebbe un maggiore controllo dei fatturati di aziende, imprese e commercianti, limitando così il fenomeno dell'evasione fiscale. Nella relazione presentata dal ministro Padoan il totale delle tasse evase in Italia arriverebbe a circa 91 miliardi di euro all'anno.
L'addio all'uso di pagamenti in contanti e scontrini servirebbe inoltre come mezzo di "contrasto all'illegalità e contro lo spreco di risorse pubbliche".
Sulla stessa scia, già nei mesi scorsi è entrato in vigore l'obbligo per i lavoratori autonomi di pagare tramite Pos per importi superiori ai 30, così come è stata avviata la prima fase dell'eliminazione delle fatture cartacee emesse nei rapporti con le pubbliche amministrazioni nazionali statali.
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