CAPO D'ORLANDO. Quella che era una sensazione, una città stracolma di gente, si è trasformato in dato concreto. Ad agosto, Capo d’Orlando, ha sensibilmente aumentato arrivi e presenze soprattutto grazie al buon exploit degli alberghi cittadini. La conferma arriva dai dati ufficiali forniti dall’ufficio turistico regionale cui confluiscono le rilevazioni degli operatori. Secondo le cifre elaborate dall’ex Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, ad agosto sono arrivate 7.300 persone, in stragrande maggioranza italiane, per un totale di quasi 30.000 presenze.
In termini percentuali un +11% che risulta confortante visto rispetto allo scorso anno non si segnalavano nuove strutture alberghiere attivate (+13% negli alberghi). Come consuetudine agosto ha visto una bassa affluenza degli stranieri, che normalmente scelgono mesi meno caldi, anche se i non italiani hanno comunque sfiorato le 2.000 presenze.
I dati ufficiali lasciano comunque sul tappeto alcune ombre. La prima è la sensazione che sia ancora altissimo il turismo “in nero”, cioè quello praticato da orlandini che affittano le loro abitazioni senza dichiarare le presenze e, quindi, senza fatturare. Poi, e questo è un fenomeno cui si assiste da diversi anni, crescono i turisti che prendono casa nei comuni vicini pur trascorrendo le proprie vacanze stabilmente a Capo d’Orlando.
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