TRAPANI. In Italia, dove i disoccupati sono 3milioni e 150mila di cui 701mila giovani, sono solo 400mila gli avviamenti tramite apprendistato e vi sono circa 400mila posti disponibili che non si riesce a coprire, fra cui 230mila specialisti in informatica, Tlc ed e-business (nel 2015 ve ne saranno 440mila), 60mila infermieri, 50mila in agricoltura e 35mila posti nei settori manuali, dai commessi agli operai artigiani fino ai contabili.
L'indagine, condotta dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, evidenzia la complessità delle regole per chi deve avviare contratti di lavoro e il non adeguato funzionamento dei servizi pubblici per l'impiego. Tutto ciò porta il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro a concludere che la priorità per la ripresa economica del Paese, da inserire nel «Jobs Act» del governo Renzi, è un sistema che sblocchi l'occupazione tramite la semplificazione dei contratti e del mercato del lavoro, un legame reale tra formazione,apprendistato ed esigenze delle aziende, la riqualificazione dei soggetti in ammortizzatore sociale facilitandone il reinserimento lavorativo e un rapporto diretto tra domanda e offerta di lavoro che funzioni grazie ad una sinergia tra i servizi pubblici per l'impiego (riorganizzati) e i consulenti del lavoro.
Poi - aggiungono i consulenti del lavoro - si può pensare alla riforma dei licenziamenti e dell'art. 18, e in tal senso il contratto unico a tutele crescenti può essere una buona base di partenza del confronto fra Governo, Parlamento e professionisti. Sono queste le proposte che Marina Calderone, presidente nazionale dei Consulenti del lavoro, illustrerà ai presidenti delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, venerdì prossimo, 26 settembre, alle ore 15, presso l'hotel Baia dei mulini a Erice mare, aprendo i lavori del workshop «I consulenti del lavoro al centro delle riforme per un Paese delle opportunità», organizzato dall'Ordine dei consulenti del lavoro di Trapani con l'Ordine nazionale, la Fondazione studi e la Consulta regionale.
Alla tavola rotonda, moderata da Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi, parteciperà anche Paolo Pennesi, segretario generale del Ministero del lavoro. L'indomani, sabato 27 settembre, alle ore 9, di scena il piano Garanzia Giovani della Sicilia, con i consulenti del lavoro che chiederanno all'assessore regionale Giuseppe Bruno di potere svolgere un ruolo che assicuri la regolarità delle procedure fra imprese e tirocinanti.
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