Via libera da parte del Consiglio comunale di Trapani all’applicazione dell’aliquota per il pagamento dell’Imu sulla seconda casa e su altri immobili. Il Consiglio infatti ieri dopo un lungo dibattito ha approvato con 13 voti a favore l’applicazione dell’aliquota dell’1,06 per mille che risulta essere la più alta. Ha invece votato contro uno dei due consiglieri presenti del PD, Enzo Abbruscato. Si sono astenuti i socialisti, il gruppo Fazio, il gruppo «articolo 4», Forza Italia, e diversi esponenti del gruppo misto. Abbruscato ha motivato il suo no non soltanto con il fatto che si tratta dell’aliquota più alta, ma soprattutto perchè l'amministrazione comunale- a suo dire avrebbe dovuto operare tanti mesi fa alcune scelte che avrebbero potuto portare a tale situazione, e che la stessa amministrazione aveva promesso l’abbassamento delle tasse che invece non si sarebbe verificato. Molti consiglieri hanno invece motivato la loro astensione con il fatto che se si fosse votato l’abbassamento dell’aliquota l’amministrazione comunale, così come è avvenuto per la Tasi, avrebbe dovuto poi fare ricorso ad un ulteriore taglio di somme per alcuni servizi importanti. Ai lavori del Consiglio comunale ieri mattina a fianco del presidente Giuseppe Bianco vi è stato l’inizio dell’attività al Comune capoluogo del nuovo segretario generale. Si tratta di Giuseppe Scalisi, sino lla primavera scorsa segretario generale all’ex Provincia regionale di Trapani e più recentemente al Comune di Salemi. Prima di dare inizio alla lunga trattazione dell’Imu, il Consiglio comunale è stato impegnato nella trattazione ed approvazione di una serie di piccoli debiti fuori bilancio, per i quali il consigliere Giovanni vassallo ha chiesto la presenza in aula dei funzionari competenti e dei legali del Comune. Ad inizio di seduta un gruppo di consiglieri (primo firmatario Ninni Passalacqua del Partito Democratico) hanno presentato un ordine del giorno con il quale chiedono la convocazione di una seduta straordinaria ed aperta con la partecipazione di sindaci, operatori del settore, Regione Camera di Commercio e forze sociali per discutere dei problemi dell’aeroporto «Vincenzo Florio» di Birgi. I consiglieri nel mettere in evidenza che «già sono stati cancellati 6 voli ed altri rischiano di essere cancellati, e considerato che il Comune di Trapani partecipa con la somma di 300.000 euro all’operazione di comarketing con la società Rynair» chiedono in pratica che vengano intraprese le iniziative necessarie per evitare una possibile grave ed irreversibile crisi dell’aeroporto stesso.