PALERMO. Da domani, primo agosto, chiudono tutte le filiali commerciali della Csso, Centro supermercati Sicilia occidentale, società che gestisce la distribuzione di punti vendita a insegna Sigma, con sospensione lavorativa di tutti i dipendenti: lo ha comunicato l’azienda che versa da mesi in condizioni di crisi a causa del calo del fatturato.
L’azienda vantava una ventina di punti vendita a gestione diretta e un centinaio di affiliati. Ma a inizio anno la situazione di emergenza aveva portato alla chiusura dei primi quattro punti vendita e alla cassa integrazione per quasi 90 dipendenti sui 329 complessivi. Per salvare l’azienda e scongiurare il fallimento, era stata avviata una trattativa con una società per la cessione di 13 dei 17 punti vendita rimanenti alla Marta Srl. “L’unico percorso da potere intraprendere per proseguire I'attività commerciale – scrive l’impresa - è quella di trasferire, mediante affitto di ramo d'azienda con contratto ponte giustificato sino all'omologa del concordato, i 13 dei 17 punti vendita restanti a Marta Sri, società che al momento si definisce veicolo, per futura cessione a terzi”. L’impresa ha però ha comunicato di poter prendere in carico solo 139 lavoratori. Da qui la trattativa con i sindacati, che chiedono soprattutto parità di trattamento e la massima trasparenza. A poter essere assunti dalla nuova società, infatti, saranno solo i lavoratori delle società che saranno rilevate. Ma negli ultimi temi i sindacati hanno notato una gran mobilità di lavoratori da un punto all’altro. “È importante avviare une verifica della pianta organica – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia - perché non sarebbe giusto discriminare chi aveva diritto all’assunzione fino a poco tempo fa. Dobbiamo stabilire a quale periodo fare riferimento per il trasferimento del personale alla nuova società”. Un nuovo incontro è previsto la prossima settimana.