PALERMO. Il via alle selezioni è già stato fissato per il 2 maggio. Da quella data partirà il piano Youth Guarantee, che prevede la possibilità per i giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni di frequentare corsi di formazione attraverso i quali accedere al mercato del lavoro. L’accordo governo-sindacati è stato firmato ieri.
Youth Guarantee è una sigla dietro cui si cela una sorta di Jobs act renziano alla siciliana. I giovani interessati dovranno recarsi ai centri per l’impiego e farsi registrare in appositi albi. Poi dovranno attendere che siano gli operatori della Regione a contattarli per iniziare il percorso di orientamento professionale. Infine, entro 4 mesi, scatterà un’opportunità di lavoro.
Il 2 maggio scatta quindi la fase di iscrizione al piano. È il momento in cui la Regione saprà realmente quanti sono i giovani disoccupati da accompagnare nel mercato del lavoro. La registrazione è gratuita e prevede anche di sfruttare una piattaforma informatica creata in collaborazione col ministero. «Nella fase di orientamento - spiega Giuseppe Raimondi della Uil - gli operatori dei centri per l’impiego ”misureranno” la distanza di ogni giovane dal mercato del lavoro, valuteranno le competenze e la necessità di formazione. Poi proporranno una forma di impiego».
Questa seconda fase, la più delicata ovviamente, conta su un budget di 178 milioni. «A ogni giovane - spiega la dirigente dell’assessorato al Lavoro, Anna Rosa Corsello - verrà proposto un contratto di apprendistato, un tirocinio formativo, una borsa di autoimpiego». Prevista anche la cosiddetta «mobilità transnazionale», cioè la possibilità di lavorare fuori. Ci saranno, infine, spazi nel mondo del servizio civile.
«Inizialmente - aggiunge la Corsello - il nostro piano prevedeva di puntare su giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni e pensavamo quindi di poterne aiutare circa 34 mila. Poi il ministero ci ha chiesto di allargare gli interventi anche a chi ha fra i 24 e i 29 anni e così potremmo arrivare a 50 mila persone. Ma i fondi sono sempre gli stessi, 178 milioni».
Il piano Youth Guarantee sarà anche l’approdo per circa 1.700 formatori che hanno lavorato per il Ciapi di Priolo nel cosiddetto progetto Spartacus. Si tratta di personale che gli enti della formazione non riuscivano a impiegare e che la Regione ha utilizzato proprio per avviare percorsi di orientamento attraverso il Ciapi. Cgil, Cisl e Uil hanno molto pressato ieri, nell’incontro con il neo assessore al Lavoro Giuseppe Bruno, per avere garanzie sull’impiego di questo personale. «Grazie al progetto Spartacus - hanno detto Cgil, Cisl e Uil - sono stati effettuati 66.000 colloqui con utenti di età maggiore di 25 anni, e svolti percorsi di formazione per 9.780 percettori di ammortizzatori sociali in deroga in tutta l’Isola». Secondo Raimondi «la Regione ha garantito che questi 1.700 lavoratori verranno reimpiegati attraverso un nuovo contratto a partire dal 5 maggio».
L’incontro con i sindacati è stata anche la prima uscita ufficiale per il neo assessore Giuseppe Bruno (Pd, ala renziana) che ha anche ufficializzato la scelta del capo di gabinetto, Lucio Oieni. Per quanto riguarda i 1.700 formatori passati al Ciapi Bruno ha assicurato ai sindacati che «approfondirà nei prossimi giorni le soluzioni più idonee per garantire i lavoratori dal punto di vista contributivo e retributivo nel periodo intercorrente tra la cessazione delle attività del progetto Spartacus, fissata per il 23 aprile, e la data di avvio delle nuove attività».