ROMA. Il governo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che stanzia 950 milioni tra il 2014 e il 2020 da destinare a 17.000 esodati.L'emendamento individua sei diverse tipologie di lavoratori che potranno fare domanda all'Inps per accedere ai benefici: 1) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente al 4 dicembre 2011, qualsiasi attività, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; 2) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 per degli accordi individuali o per degli accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dai sindacati entro il 31 dicembre 2011; 3) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto tra il 30 giugno 2012 e il 31 dicembre 2012 per accordi individuali ovvero, in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011; 4) i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011; 5) i lavoratori collocati in mobilità ordinaria alla data del 4 dicembre 2011 e autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, che, entro sei mesi dalla fine del periodo di fruizione dell'indennità di mobilità perfezionino, mediante il versamento di contributi volontari, i requisiti per la pensioni vigenti prima del decreto Salva Italia; 6) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione prima del 4 dicembre 2011, ancorchè al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa tra 1'1 gennaio 2007 ed il 30 novembre 2013 e a questa data non abbiamo un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
126 MLN PER LSU NAPOLI, PALERMO E CALABRIA. Complessivi 126 milioni di euro per il 2014 sono destinati ai Lavoratori socialmente utili (Lsu) da un emendamento del governo alla legge di stabilità Delle complessive risorse stanziate, 100 milioni sono destinati agli Lsu di Napoli e Palermo; 1 milione di euro andrà ai comuni con meno di 50.000 abitanti per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili con oneri a carico del bilancio comunale da almeno otto anni; 25 milioni di euro andranno agli Lsu e ai lavoratori di pubblica utilità della regione Calabria. L'emendamento stabilisce anche che la regione Calabria debba provvedere al pagamento degli arretrati dell'anno 2013 dei progetti dei lavoratori socialmente utili e dei lavoratori di pubblica utilità, alla proroga per l'anno 2014 dei medesimi progetti nonchè all'avvio di un percorso di inserimento lavorativo dei suddetti lavoratori.
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