PALERMO. Conti in «rosso» per quasi tutte le società partecipate dalla Regione siciliana. Il 'buco", in base ai dati degli ultimi esercizi di bilancio (non vengono indicate le annualità di riferimento) comunicati dalle stesse aziende alla commissione Finanze dell'Ars che ha dedicato diverse sedute alle partecipate, ammonta complessivamente a 17,2 milioni di euro. Riferendosi agli ultimi bilanci, dal report non emerge, dunque, se le perdite si aggiungono a ulteriori deficit di anni precedenti.
La perdita maggiore riguarda la Serit Sicilia (-10 mln), che riscuote le imposte per conto della Regione, già nella bufera col governo Crocetta che ha raccolto in un dossier una serie di presunte «anomalie», inviando la documentazione alla Procura di Palermo e alla Procura generale della Corte dei Conti.
Crocetta aveva parlato di 20 mln di deficit.
Non tutte le 13 società, però, hanno fornito alla commissione i propri dati di bilancio. È il caso di 'Sviluppo Italia Sicilià (82 dipendenti), di 'Siciliacquè (186 lavoratori), 'Sicilia emergenza-urgenza sanitarià e 'Servizi ausiliari Sicilià (1.967 dipendenti).
Per quanto riguarda le altre società, l'Ast ha registrato nell'ultimo bilancio una perdita di 8,9 milioni, i Mercati agro-alimentari 800 mila euro, 500 mila euro il 'rossò del Parco scientifico e tecnologico (20 dipendenti a tempi pieno e 37 co.co.pro). Lavoro Sicilia (2 addetti) ha un 'bucò di 285 mila euro, Sicilia e-servizi (11) di 177.774 euro, Sicilia e-ricerca (2 dipendenti) di 41.578 euro.
Solo due le società che hanno chiuso l'esercizio in utile: IrfisFinsicilia (56 lavoratori) con 3,2 milioni e Sicilia Patrimonio immobiliare (22 co.co.pro) con 320 mila euro.