Una terapia d’urto per la nostra economia? "legalizzare il doppio lavoro". Un’opportunità per lo Stato e per il lavoratore. Lo Stato incasserebbe la relativa imposta e i contributi previdenziali; il lavoratore, otterrebbe copertura sia sul piano infortunistico che su quello previdenziale. Inoltre, sommando i contributi del primo e del secondo lavoro potrebbe andare in pensione prima e percepire fino al 100% della sua ultima retribuzione. Risultato: emersione lavoro nero, nuova linfa per le casse dello Stato, più sicurezza per il lavoratore, incremento della pensione, maturazione più rapida dei requisiti pensionistici. Filippo Barocchieri