PALERMO. «L'ipotesi di un commissariamento della Regione da parte del governo nazionale non sta in piedi giuridicamente. Non ci sono norme che, relativamente alla Sicilia, prevedono questa sanzione per problemi finanziari. E c'è invece una sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato una norma del governo Monti che introduceva questa possibilità»: Salvatore Raimondi, già ordinario di diritto Amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, in un’intervista sul Giornale di Sicilia in edicola esclude che possano verificarsi gli scenari tratteggiati da vari esponenti politici negli ultimi giorni.
Sul quotidiano in edicola anche un’intervista al giornalista Nicola Porro: «Contro i corrottiinutili altre leggi bisogna eliminare ottomila partecipate».
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