Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

È morto a 72 anni Fabio Testoni degli Skiantos, conosciuto come Dandy Bestia

20090204 - ROMA -ACE- MUSICA: SKIANTOS,INVITO A SCOPRIRE 'RAZZISTA CHE C'E' IN ME' - Il gruppo degli Skiantos. Dopo 30 anni e passa di carriera, i bolognesi che hanno lanciato il genere del rock demenziale, non hanno perso il gusto della provocazione, soprattutto intelligente. Come quella lanciata dal nuovo disco 'Dio ci deve spiegazioni', dove fanno i conti con 'Il razzista che c'é in mé, ossia in ognuno di noi.'' ANSA/ COC AUTORIZZO LA DIFFUSIONE E L’EVENTUALE ARCHIVIAZIONE PRESSO TUTTI I VOSTRI ABBONATI. Grazie per l’attenzione e buon lavoro. Elena Moretti Parole & Dintorni Tel. 02.20404727 Mob. 339 7983856 Fax 02.20404743 E-Mail elena@paroleedintorni.it

​Fu tra i primi a importare il punk rock in Italia, contribuendo a rivoluzionare la scena musicale nazionale. Oggi all'età di 72 anni è morto Fabio Testoni, noto al grande pubblico come Dandy Bestia, chitarrista e cofondatore degli Skiantos. Ad annunciarlo la famiglia sulla pagina Facebook ufficiale della band: «Con vivo dolore vi annunciamo che oggi, 16 marzo 2025, Fabio Testoni (Dandy Bestia), chitarrista e anima degli Skiantos, ci ha lasciato». ​

Nato a Bologna il 2 luglio 1952, Testoni si è avvicinato alla musica fin da bambino, influenzato da uno zio fisarmonicista e collezionista di dischi. La sua passione crebbe ascoltando le orchestre che si esibivano nella balera sotto casa. A 13 anni, affascinato dai Beatles, scappò di casa per assistere a un loro concerto a Milano. Nel 1970 ricevette in regalo la sua prima chitarra elettrica, una Fender Mustang, segnando l'inizio della sua carriera musicale.

L'incontro con Roberto "Freak" Antoni al DAMS di Bologna fu determinante per la nascita degli Skiantos nel 1975. La band, pioniera del "rock demenziale", combinava l'energia del punk con testi ironici e provocatori, diventando una voce unica nel panorama musicale italiano. Il loro album d'esordio, "Inascoltable" (1977), registrato in una sola notte, rappresentò una svolta nel modo di concepire la musica in Italia. ​

La loro influenza si estese a numerosi artisti dell'area bolognese, tra cui Vasco Rossi, che li volle come gruppo di supporto nel suo tour del 1990, e Luca Carboni.

Ancora nessun commento

Commenta la notizia