Un uomo con il profondo senso dell’essere al «servizio» della Rai. Questo, nel ricordo di chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui il lavoro, è stato Giuseppe - ma per tutti Bepi - Nava fino al 2010 storico capo ufficio stampa della Rai, scomparso oggi a Roma. Lo rende noto la Rai in una nota in cui ricorda il suo «indimenticabile» garbo e «la pacatezza bonaria che, unite ad autorevolezza, passione e disponibilità umana, sono state una cifra inconfondibile del lavoro svolto sempre nell’interesse del Servizio Pubblico».
Un riferimento per tutti, interni ed esterni, dirigenti e giornalisti. Ma la sua permanenza all’ufficio stampa della Rai è stata anche più lunga, prima di diventarne il capo più longevo, accompagnata da altre esperienze, come la guida della redazione marchigiana o quella di portavoce dell'allora potentissima ammiraglia Rai 1. Il suo sigaro perennemente tra le labbra, i suoi comunicati scritti a matita con la sua grafia minuscola, ma precisissima, le lunghe e interminabili riunioni del Cda pre-riforma sono indelebili nel ricordo dei suoi colleghi dell’ufficio stampa Rai che si «uniscono, affettuosamente, al cordoglio dei familiari e di quanti gli hanno voluto bene».
Caricamento commenti
Commenta la notizia