Una vita da film, anche nei matrimoni. Catherine Spaak ha detto sì quattro volte. L'ultima a Erice, il 22 luglio del 2013. L'attrice e cantante ma anche conduttrice, morta il giorno di Pasqua a 77 anni, aveva scelto di sposarsi al tramonto tra le mura del Castello di Venere, uno dei punti più belli e romantici per le nozze con Vladimiro Tuselli, ex comandante di navi. Il matrimonio fu celebrato proprio nel sito dove un tempo sorgeva il tempio della dea dell'amore.
Alla fine del rito nuziale gli invitati, poco più di una decina, avevano fatto volare in aria dei palloncini rossi, che per l'attrice avevano un significato davvero particolare: nel 1960, al Pincio, a Roma, dopo un provino cinematografico Catherine Spaak lasciò volare verso il cielo un palloncino rosso, esprimendo il desiderio di restare nel nostro Paese. Un sogno che si è poi materializzato tra vita artistica e privata. Agli invitati i due sposi donarono delle piume bianche dentro una confezione trasparente, come augurio di forza e serenità. A nome della città, il sindaco dell'epoca Giacomo Tranchida donò agli sposi un’immagine della Santa patrona di Erice e dell'Agroericino, la riproduzione di Maria Santissima di Custonaci custodita dentro una acquasantiera in ceramica nera, impreziosita da polvere e frammenti di corallo realizzata dalla ceramista Annalisa Catalano.
La Spaak si sposò la prima volta nel 1962, con Fabrizio Capucci, fratello dello stilista Roberto, conosciuto sul set della pellicola La voglia matta. Finì malissimo.
«Ci innamorammo e restai incinta», ha sempre raccontato la Spaak. Il problema è che all’epoca, erano gli anni Sessanta, lei aveva solo 17 anni ed era lontana dalla famiglia. I due si sposarono ma l’attrice non si trovò bene in casa Capucci, così con l’incoscienza della giovanissima età prese una decisione che le costò molto cara come avrebbe scoperto in seguito. «Presi Sabrina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia», ha raccontato in diverse interviste la Spaak, che per quel gesto fu arrestata a Bardonecchia e riportata a Roma dai carabinieri. La situazione in casa Capucci non migliorò dopo quel gesto e alla fine la bambina le fu tolta perché il tribunale la giudicò «di dubbia moralità» essendo un’attrice. La piccola fu affidata alle cure della nonna paterna. Una ferita mai sanata, come il rapporto con la figlia mai più ricucito.
Il secondo matrimonio nel 1972 con l'attore Johnny Dorelli, anche lui conosciuto sul set di un film e dalla cui unione è nato il figlio Gabriele Guidi. Le terze nozze della Spaak, negli anni Novanta, con l’architetto francese Daniel Rey. Mentre l'idillio con Tuselli finì nel 2020.
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