Achille Lauro, superfavorito alla vigilia e in pole anche per i bookmakers, con «Stripper» ha vinto la prima edizione di «Una Voce per San Marino» e parteciperà come rappresentante della Repubblica del Titano all’Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio a Torino. Lo ha scelto una giuria guidata da Mogol nella serata finale al Teatro Nuovo di Dogana trasmessa da San Marino Rtv, tra gli organizzatori della manifestazione con Media Evolution e la Segreteria di Stato per il Turismo. All’Esc «sfiderà» tra gli altri il duo composto da Mahmood e Blanco, portacolori dell’Italia e vincitori con «Brividi» dell’ultimo festival di Sanremo, dove Lauro si è piazzato 14/o con «Domenica». Al secondo posto il dj Burak Yeter con Alessandro Coli (tra i big con «More than you»), terzo l’emergente Aaron Sibley dal Regno Unito («Pressure»). Ospiti della finalissima Albano Carrisi e Mirko Casadei per un omaggio al padre Raoul. La partecipazione a «Una Voce per San Marino» era aperta a big ed emergenti «senza limitazioni di cittadinanza e di scelta della lingua nell’interpretazione del brano presentato per il concorso». Tra i big in lizza - presentati dall’artista italo-eritrea Senhit, che ha rappresentato San Marino lo scorso anno con «Adrenalina», e dal conduttore israeliano Jonathan Kashanian - anche Valerio Scanu, Ivana Spagna, Alberto Fortis con il batterista della Formula 3 Tony Cicco e la band romana Deshedus, l'ex tronista Francesco Monte, Cristina Ramos, vincitrice di «Got talent Espana» e «La Voz Mexico», Matteo Faustini, vincitore del Premio Lunezia per le «nuove proposte» di Sanremo 2020, e la «wild cad» Fabry & Labiuse feat. Miodio, primi partecipanti per San Marino all’Eurovision nel 2008. Ha dato invece forfait per motivi di salute il rapper Blind, fra i protagonisti di X-Factor 2020. Nove anche i cantanti emergenti in gara: oltre ad Aaron Sibley, Camille Cabaltera, Basti, Vina Rose, Alessia Labate, Mericler (Maria Chiara Leoni), Kurt Cassar, Elena & Francesco Faggi, Mate.