Domenica 22 Dicembre 2024

Cordoglio unanime per Lina Wertmüller, Mattarella: «Film e personaggi indimenticabili»

Lina Werrtmuller vista da Gianni Li Muli

La camera ardente di Lina Wertmüller sarà aperta a Roma in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca domani, 10 dicembre, dalle 10 alle 20. Lina Wertmuller era una artista molto amata e apprezzata. Numerose le reazioni, i ricordi, i messaggi di cordoglio. Eccone alcuni.

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica

«Regista e intellettuale di grande finezza, che ha dato vita in tutta la sua prestigiosa carriera cinematografica a film e personaggi indimenticabili».

Elisabetta Casellati,  presidente del Senato

«Una grande donna, un genio del cinema. Ci ha fatto ridere, piangere e pensare, sempre con originalità e fantasia. Ha raccontato sul grande schermo i mille volti dell’Italia, entrando di diritto nella storia del Paese».

Roberto Fico, presidente della Camera

«Ha segnato la storia del cinema con il suo sguardo originale e ironico. Esprimo anche a nome di Montecitorio la più sentita vicinanza ai suoi cari».

Dario Franceschini, ministro della Cultura

«L'Italia piange la scomparsa di Lina Wertmüller, una regista che con la sua classe e il suo stile inconfondibile ha lasciato un segno perenne nella nostra cinematografia e in quella mondiale. Prima regista donna a essere candidata all’Oscar per "Pasqualino settebellezze" nel 1977, premio Oscar alla carriera nel 2020, ha avuto una carriera lunga e intesa, consegnandoci opere alle quale ognuno di noi resterà per sempre legato. Grazie, Lina».

Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura

«Una grande italiana, una grande artista che ricorderemo, poliedrica, capace con il suo sarcasmo anche di ridere delle debolezze degli italiani. Ha reso il nostro Paese più conosciuto in tutto il mondo».

Teresa Bellanova, viceministro delle Infrastrutture

«A chi le chiedeva del suo lavoro e del suo successo, rispondeva: “Non si può fare questo lavoro perché si è uomo o perché si è donna. Lo si fa perché si ha talento”. E lei, donna esemplare, il talento lo aveva, e aveva la forza di una straordinaria, magistrale ironia, come ha dimostrato lungo tutta la sua vita».

Antonio Tajani, coordinatore nazionale Forza Italia

«Una grande donna che ha saputo portare tra le stelle il cinema, l’arte e la cultura italiana. Riposa in pace».

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma

«Se ne va una leggenda del cinema italiano, una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza. Roma le darà l’ultimo saluto allestendo la camera ardente in Campidoglio».

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli

«Lascia un’impronta indelebile nella storia del cinema italiano. Custodiremo per sempre il suo legame speciale con Napoli».

Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini

«Nel 1963 l’amica Flora Carabella, moglie di Marcello Mastroianni, le presenta il regista Federico Fellini e così Lina Wertmüller diventa il suo aiuto sul set di “8 ½” . Da qui nasce un’amicizia profonda e una stima reciproca. All’interno dell’Archivio Fellini, alla Cineteca del Comune di Rimini, è conservata la sceneggiatura originale appartenuta alla regista».  

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