Un tris tutto siciliano per le Vibrazioni che sono pronti ad inaugurare la loro tournée teatrale insieme al maestro Beppe Vessicchio. Si inizia al Metropolitan di Catania mercoledì 24, poi il giorno dopo - il 25 - al Golden di Palermo ed a chiusura, il 26 novembre, al teatro Impero di Marsala. Un tour teatrale che il frontman della rock band, Francesco Sarcina, ha raccontato10 ai microfoni di Rgs, intervistato da Marina Mistretta.
«Si riprende a vivere - dice il cantante - si suona e stiamo provando tantissimo». Le Vibrazioni andranno in scena in una formazione inedita e cioè con un’orchestra diretta dal maestro Beppe Vessicchio. «Sarà qualcosa di spettacolare - spiega Sarcina - perché con un’orchestra, soprattutto il basso e alcune parti di chitarra, cambiano per incastrarsi armonicamente. E il maestro, ci ha cambiato alcune cose che noi suoniamo da 20 anni». Una tournée che mischia musica classica e rock, trasformando il concerto in una vera e propria esperienza. «L’idea è nata prima di Sanremo 2020 - racconta l’artista -, volevamo fare un tour teatrale e così ho sentito il maestro Vessicchio. Lui stava facendo una selezione per giovani artisti classici e cosi abbiamo deciso di legarci alla musica classica, che è molto più rock di quanto uno pensi».
Un progetto che quindi doveva iniziare prima di Sanremo, poi spostato a dopo il festival, ma che la pandemia ha continuato a posticipare fino ad ora.
La band, infatti, non ha mai abbandonato l’idea, ricominciando questa avventura proprio dalla Sicilia. «Terra magica e meravigliosa - conclude Sarcina - le Vibrazioni hanno dei ricordi incredibili qui. Il pubblico da sempre con noi è diretto e onesto, ho anche tatuato la trinacria nel braccio».
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