Il commissario Tano Martini non è come gli altri. Non è costretto a sfuggire ai fantasmi che lo inseguono. Non ha qualcosa da dimenticare o da far dimenticare. È giovane, benestante e piace alle donne. Ha capacità investigative spiccate. Un vero segugio. Il volume apre la tetralogia poliziesca che ha per protagonista Tano Martini. La prima parte della storia si svolge all’Aquila, durante il sisma del 2009. Dalle macerie, emerge una pergamena in latino, in cui l’autore dello scritto confessa un omicidio... Il documento risale alla fine del secolo scorso. Segue il rinvenimento di una seconda pergamena. E di altre ancora, sette in tutto. Martini prende atto che si tratta di un omicida seriale, che uccide addirittura nel nome del Signore. Ma può dedicarsi all’indagine solo nei ritagli di tempo, i suoi compiti all’Aquila sono ben altri, in un momento così critico per la città. Non può sapere, Tano Martini, quali sconvolgenti ricadute quei delitti avranno sulla sua vita. Il Marchese di Scanno è un lavoro atipico: è un giallo perché ci sono l’assassino, i delitti, una trama accattivante, ma anche un velo di romanticismo e tanta passione che avvolgono i fatti. Il secondo volume delle indagini del commissario Martin.
L’AUTRICE
Giovanna Guaglianone, calabrese di nascita, palermitana di adozione, si è laureata in Lettere moderne e in Sociologia a Napoli. È giornalista-pubblicista, autrice di progetti scolastici, testi tra cui:“Letteratura e Pedagogia” in collaborazione con altri autori per l’Università Bocconi di Milano. Ha pubblicato oltre 100 articoli sulla pagina culturale de “Il giornale di Vicenza”.Ha esordito nella narrativa con Ganinova (Ed.Guida,2002); La favola antica (Guida,2004); Esserci (Guida 2005). Attualmente vive a Palermo. Il secondo volume delle indagini del commissario Martini, “L’urlo”, è previsto in uscita per novembre.