"È un disco nato per spostarsi verso nuovi orizzonti e abbracciare l’idea di un cambiamento continuo". Non è un movimento fisico, anzi è più metaforico, una vera esistenza in vita.
Giordana Angi è pronta ad affrontare di nuovo il pubblico. "Sono scesa da un treno in corsa e mi sono fermata per immergermi nella calma della mia casa. Sono cambiata radicalmente. La solitudine è dura, ma credo che bisogna mettersi davanti ad uno specchio e guardarsi dentro, aprire capitoli che credevi chiusi. Bene, eccomi di nuovo qui". La cantautrice italo francese è la protagonista del nuovo Speciale Weekend su Rgs, intervistata da Marina Mistretta, stamattina alle 9 e a domani alle 6 e alle 17, preceduta alle 16,10 da un focus su Mario Venuti che parlerà del nuovo singolo.
Dunque, per Giordana ecco Mi Muovo, e un singolo in duetto con Loredana Bertè, Tuttapposto. «Loredana l’ho conosciuta ad Amici, io concorrente e lei giudice: mi ha sempre difesa, protetta, mi ha persino invitato ad un suo concerto e cantare insieme. Mi era venuta la voglia di scrivere per lei, le ho mandato dei pezzi e lei ha scelto Tuttapposto. A parte l’onore di avere un pezzo interpretato da lei, è stata anche una scuola straordinaria. Da Loredana si impara cosa sia la generosità: ha registrato la prima versione, a distanza, ed era già pazzesca".
Oltre alla rocker calabrese saranno presenti anche le voci del rapper Alfa - con il quale ha composto e registrato Semplice – e di Briga, cantautore romano con cui ha scritto e interpretato il brano Chiama il Mio Nome. "Le mie canzoni nascono d’istinto, mi servono a buttare giù le emozioni. Ho messo su carta la mia voce e le mie idee, con un senso di libertà mai avuto finora, senza troppe linee guida. Sono nate dieci tracce che raccontano a tutto campo una nuova presa di coscienza. Ogni canzone è diversa".
Varietà di stili e di generi. "Si parte da strutture tipiche degli standard jazz che studiavo da piccola, temi cantati in francese, fino ad arrivare alla cassa dritta, ritornelli funky. Ho provato a creare incastri melodici tarati al millimetro a ballad sognanti. La musica per me è un sinonimo di poesia e libertà assoluta, un’opportunità per potersi rivelare con un coraggio, una profondità e consapevolezza». Sfaccettature coraggiose. «Il disco doveva chiamarsi Semplice ma ho saputo che un collega stava preparando un cd con un nome simile. E allora ho cambiato: è tutto crudo, nudo, con poesia e leggerezza, e tanta spontaneità».
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