Sabato 04 Maggio 2024

Feste, mestieri, oggetti tipici: premi ai beni immateriali della Sicilia, c'è anche l'arte del carretto

Riprende l'attività del Reis - registro delle eredità immateriali della Sicilia - con la nomina di una nuova commissione di valutazione, istituita dall’assessore dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana. Si intendono per eredità immateriali - definite dall’Unesco intangible cultural heritage - “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati, che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”. Il registro si compone di sei libri così distinti: celebrazioni, feste e pratiche rituali mestieri, saperi e tecniche dialetti, parlate e gerghi pratiche espressive e repertori orali tesori umani viventi spazi simbolici Giorni fa sono stati assegnati 9 nuovi riconoscimenti. Fra questi: l'arte del carretto siciliano. La richiesta è stata formulata dal museo regionale di palazzo d’Aumale, dove è custodita la collezione pubblica più importante di carretti siciliani. Premiato anche Letterio Alessandro, detto Lillo Alessandro. Poeta e scrittore di Messina viene riconosciuto come tesoro umano vivente per l'attività di recupero e trascrizione del patrimonio etnomusicologico siciliano Nel libro degli spazi simbolici, riconoscimento a borgo Pantano nel territorio di Rometta in provincia di Messina, testimonianza degli insediamenti ebraici rimasti dopo l’editto di espulsione del 1492. E ancora, nel libro dei mestieri, saperi e tecniche, riconoscimento ai  “cuddrireddra” di Delia. Si tratta di un'antica tradizione della pasticceria di origine islamica. Premiata anche la ricamatrice Maria Anna Bonaffini di Caltanissetta, espressione di eccellenza nell'ambito di un'attività a salvaguardia di un antico sapere: l’arte del tombolo. Nel libro delle celebrazioni, feste e pratiche rituali, premio alla festa di san Calogero/”Sagra dei pupi del pane” di Campofranco in provincia di Caltanissetta. È considerata una delle feste patronali più rappresentative in Sicilia. Riconoscimento anche alla festa patronale del santissimo Salvatore di Militello Val di Catania.

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