Tra il 13 e 14 settembre 1321 si spegneva a Ravenna Dante Alighieri, padre della nostra lingua e simbolo culturale di un intero paese e non. Per onorare la figura del sommo Vate, Pupi Avati, regista e sceneggiatore bolognese è pronto a tornare sul set dopo il successo di ‘’Lei mi parla ancora’’ per il progetto più ambizioso della sua carriera. Progetto che il regista italiano ha nel proprio cassetto da oltre vent’anni e che per molteplici difficoltà è sempre stato posticipato. La prestigiosa pellicola si chiamerà ‘’Vita di Dante’’ e sarà basata su tre fasi della vita del poeta. Molte saranno le location del film. Si inizierà nel Lazio a metà maggio per spostarsi poi a luglio nella città cardine, depositaria della cultura italiana per eccellenza, Firenze. ‘’Ricreeremo una serie di edifici e torri, come la casa degli Alighieri, dei Donati, dei Portinari e così via. Ma entreremo con la macchina da presa anche dentro a tanti monumenti che invece esistono - ha detto in conferenza stampa Pupi Avati -, la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, il Battistero di San Giovanni, la chiesa di San Martino al Vescovo, la Badia Fiorentina, Orsanmichele, e gli interni di Palazzo Davanzati’’. Tra gli interpreti sappiamo che ci sarà Sergio Castellitto, nel ruolo di Giovanni Boccaccio, primo biografo assoluto del sommo poeta (Trattatello in laude di Dante, 1477). Quanto invece al resto del cast non si hanno notizie. Perdura ad oggi infatti la ricerca per una serie di attori, tra i quali una figura maschile tra i 20 e i 30 anni che interpreti il fratellastro del poeta fiorentino e una simile che interpreti il figlio, Jacopo Alighieri. Si cerca - tra i tanti altri ruoli - anche la figura del notaio Rinaldi, per il quale è richiesto un uomo fra i 50 e i 60 anni. Dunque, chi vorrebbe tentar di prender parte al film di Pupi Avati, potrà avanzare la propria candidatura al seguente indirizzo eMail: vitadidante2021@gmail.com