Lunedì 25 Novembre 2024

Su Rgs lo speciale Weekend con Malika Ayane: «Esprimete allegria»

Malika Ayane

Sembrano proprio tempi di leggerezza: e non solo tra le pieghe delle diverse canzoni, nei video e nei trailer, ma anche negli atteggiamenti quotidiani, nelle piccole cose di tutti i giorni. Malifesto – scritto proprio così, non è un errore - è il nuovo album di Malika Ayane, pubblicato da neanche due settimane: è la stessa cantautrice a raccontarne la nascita ai microfoni di Rgs, intervistata da Marina Mistretta: protagonista dello Speciale Weekend dell’emittente, sarà trasmessa domani alle 9 e domenica sia alle 6 che alle 17. Un inno alla riscoperta del valore delle emozioni e all’importanza di manifestarle, alla leggerezza, il migliore degli atteggiamenti per mettersi di fronte alle cose senza paura, con il coraggio di riconoscersi anche quando tutto attorno cambia. «C’è il sole, è arrivata la primavera e io mi sento felice: io sono di quella scuola di pensiero che dice che se sorridi, il mondo sorriderà con te. È un contagio bellissimo, dati i tempi» ride Malika che è da sempre un riferimento di un certo cantautorato raffinato e contemporaneo. Malika Ayane ha scritto tutti i testi di Malifestoche contiene anche il singolo inedito con cui si è esibita a Sanremo (per la quinta volta), Ti piaci così, brano che racconta la consapevolezza di sé, lo scoprirsi risolti, l’avere voglia di vivere con gusto, il riconoscersi senza biasimo, il celebrare se stessi per il solo fatto di essere al mondo. «Sono una recidiva, anche se ogni volta è sempre la prima. E questa edizione è stata particolare, sappiamo tutti perché. Comunque questa canzone racconta il piacere di essere se stessi. Perché in fondo nessuno di noi è una brutta persona. Pensiamo a Over the Rainbow: Judy Garland si chiedeva “gli uccelli volano sopra l’arcobaleno, perchè io non posso?”. Che siano cose piccole o titaniche, perché io non posso farle?». Pochissime chitarre elettriche, mentre viene dato più spazio a strumenti acustici a corda come la chitarra classica, l’ukulele la chitarra acustica e l’Auto Harp. «Non potevo lasciare entrare troppo di quello che stava fuori, deve essere musica che nasce dentro». Malifesto è un album che si configura come un vero e proprio racconto delle emozioni in maniera universale, pura ed essenziale: dieci tracce che Malika Ayane ha scritto e composto con, tra gli altri, Pacifico, Antonino Di Martino, Alessandra Flora, LeoPari, Colapesce, Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo e Rocco Rampino. Il viaggio di Malika Ayane parte da «Peccato Originale», l’amore irrazionale, e prosegue con «Ti piaci così», «Telefonami», il sapore malinconico di un amore appeso nonostante il tempo e la distanza, la tracklist continua con il racconto della maturità in Come saràe Per chi ha paura del buio, poi Mezzanotte a cui seguono il bisogno di vivere senza sovrastrutture descritto in A mani nude, la necessità di splendere raccontata in Brilla, il bisogno di sciogliere le catene in Formidabile e, infine, la consapevolezza di esserci di Senza arrossire. «La mia cifra artistica è quella di prendere con empatia le persone: ti posso piacere o meno, ma è una liberazione sapere che sei libera di mostrati per come sei. Ridiamo, piangiamo, ci disperiamo, ma non dobbiamo vergognarci di nulla, consiglio di non perdere tempo a portare una croce e farsi guidare dalla pancia. Se non ti schianti, almeno una storta l’abbiamo presa tutti. Siate leggeri»

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