Quest’anno non si ascolteranno dal vivo le suorine al sorgere dell’aurora, non si potrà seguire l’offerta della cera né partecipare alle processioni. Sant’Agata, la terza festa religiosa più seguita al mondo, ripiega su una formula domestica ma non per questo meno sentita. Dall’arcidiocesi catanese arriva l’invito a pregare nelle proprie case e a partecipare alle celebrazioni nella chiesa più vicina alla propria abitazione, e anche in questo caso, rispettando le norme anticovid. Ma proprio in questo strano anno in cui tutto diventa più impalpabile, scende in campo l’intero mondo dell’informazione, su ogni livello. Tutto in tv o sui social, ogni funzione liturgica prevista in Cattedrale a porte chiuse e senza i devoti, potrà essere seguita in diretta streaming. Anche Tgs farà la sua parte, e non perderà l’appuntamento che ormai è diventato fisso da quattro anni: la Festa di sant’Agata inaugurò infatti nel 2018, il ciclo di dirette dell’emittente nato per raccontare le tradizioni più autentiche dell’Isola. E quest’anno, Tgs ci sarà: è stato infatti allestito un vero e proprio studio televisivo al teatro Abc dove Salvo La Rosa e Vittoria Marletta, in diretta da oggi a venerdì, permetteranno al pubblico di partecipare virtualmente alle manifestazioni. La diretta televisiva sarà trasmessa in streaming sul sito www.gds.it e sulle pagine Facebook del Giornale di Sicilia, di Tgs e di Salvo La Rosa Official. Oggi pomeriggio dalle 19, le telecamere dell’arcidiocesi riprenderanno la preghiera dell’arcivescovo monsignor Salvatore Gristina con le famiglie; domani dalle 5,30 del mattino, uno dei momenti più emozionanti (e amato dai catanesi), la Messa dell’Aurora; dalle 17, i primi Vespri e il messaggio dell’arcivescovo alla città. Venerdì dalle 9,30 il solenne Pontificale e dalle 21 si ritorna in studio per una lunga maratona con tanti ospiti (adeguatamente distanziati). Salvo La Rosa ha anche recuperato i momenti più belli delle feste passate e sta rimontando le immagini in un unico flusso ininterrotto. Per il conduttore si tratta della trentunesima diretta per la Festa di Sant’Agata. "La prima fu trent’anni fa, nel 1991 – ricorda Salvo La Rosa -, era in corso la Guerra del Golfo. L’allora arcivescovo Luigi Bommarito decise lo stile penitenziale per le celebrazioni con il solo busto reliquiario in processione. Chiesi ad Antenna Sicilia se potevo organizzare la prima diretta, e fu un successo, era la prima volta che le immagini di Sant’Agata arrivavano nelle case. Da allora non ho mai mancato l’appuntamento. Credo che in questo strano 2021, il ruolo dell’informazione sia ancora più importante". Processioni e funzioni pubbliche sono annullate, le liturgie si svolgeranno dinanzi al solo sindaco Pogliese, che rappresenterà l’intera città, a all’arcivescovo con pochi sacerdoti. "Tgs seguirà gli eventi, tramite il canale dell’arcidiocesi e noi racconteremo la Festa. Saremo al servizio dei fedeli". Lo stesso arcivescovo catanese ha invitato alla preghiera e alla solidarietà. "È giusto l’hashtag #Devoticonagatapreghiamoinfamiglia – conclude il conduttore - bisogna fare tesoro dell’esperienza, e partecipare in maniera diversa, tramite atti di carità verso i più bisognosi. Credo che in questo modo si possa onorare degnamente la nostra patrona".