Il dizionario italiano ha una nuova parola: si tratta di "cringe" la cui validità è stata sancita dall'Accademia della crusca. Adesso potrà essere usata anche nel linguaggio formale e a scuola. Secondo l'Accademia cringe si può usare sia come aggettivo col significato di "imbarazzante, detto di scene e comportamenti altrui che suscitano imbarazzo e disagio in chi le osserva" che come sostantivo con due significati: "la sensazione stessa di imbarazzo" o "il fenomeno del suscitare imbarazzo e, in particolare, le scene, le immagini, i comportamenti che causano tale sensazione".
La parola, rileva la Crusca, si è affermata nel 2020 e l'etimologia sarebbe dall’inglese to cringe, nei significati di "to draw in or contract one's muscles involuntarily (as from cold or pain)"("rannicchiarsi o contrarre i muscoli involontariamente come per il freddo o per il dolore"), "to recoil in distaste" ("indietreggiare per il disgusto"), "to shrink in fear or servility" ("rannicchiarsi per paura o per servilismo") e infine "to feel embarrassed and ashamed about something" ("provare imbarazzo e vergogna per qualcosa"); sostantivo cringe "the act of cringing".
"Cringe - scrive l'Accademia della Crusca - è una parola inglese, attestata da secoli nella sua lingua d’origine, che negli ultimi anni ha visto una crescente diffusione nel web, in particolare quando, tra il 2015 e il 2016, sono diventati popolari, tra gli utenti più giovani della rete, alcuni video intitolati “Try not to cringe”, raccolte di clip con situazioni ridicole o imbarazzanti, che hanno dato vita a delle sfide virtuali (le cosiddette challenge): letteralmente “prova a non cringiare”, ovvero a non provare un “disagiante” imbarazzo guardando tali video. Nella nostra lingua, la parola cringe rimane legata al suo ambito d’origine e a un uso gergale prevalentemente giovanile, e non è registrata da alcun dizionario italiano; tuttavia è piuttosto diffusa in rete, sui social network e sulle piattaforme di streaming e video come YouTube e Twitch, ed è impiegata sia come sostantivo maschile invariabile sia come aggettivo".
"Nel significato che ha assunto sul web, cringe è registrato in inglese dall’Urban Dictionary, dizionario online di gergalismi compilato da utenti di lingua inglese, come 'when someone acts/ or is so embarrassing or awkward , it makes you feel extemely ashamed and/or embarrassed' (quando qualcuno si comporta o è così imbarazzante da farti sentire estremamente pieno di vergona e/o imbarazzato) e, in Italia, dal portale Slengo (“dizionario online dedicato ai neologismi e al gergo in lingua italiana, curato dal popolo di Internet”) che lo definisce 'un momento, una frase, una scena, un meme o una persona che creano imbarazzo e un leggero disagio e imbarazzo in coloro che guardano o ascoltano' riportando a esempio la frase, evidentemente gergale, 'Fra, piantala di parlare, stai diventando cringe'.
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