Il Coronavirus ferma il cinema: i set chiusi da "Mission: Impossible 7" al sequel di "Avatar"
È devastante l’impatto che la pandemia di Coronavirus, anche sul mondo delle produzioni cinematografiche. Nel corso degli ultimi due mesi, con la diffusione del contagio in Europa e Stati Uniti e le conseguenti misure restrittive su spostamenti e attività d’impresa, sono molte e importanti le pellicole bloccate. Il primo importante stop è arrivato a fine febbraio, con l’interruzione a Venezia delle riprese di "Mission: Impossible 7" con Tom Cruise, uno stop che ha costretto i produttori a riscrivere il film eliminando l’Italia dalla storia per evitare ulteriori ritardi. Un tentativo che poi, col diffondersi a livello globale dell’epidemia, si è rivelato inutile al punto che la Paramount ha annunciato che il settimo capitolo, originariamente previsto nelle sale il 23 luglio 2021, debutterà quattro mesi dopo, il 19 novembre 2021. L’ottavo capitolo, invece, fissato inizialmente per il 5 agosto 2022, arriverà sui grandi schermi il 4 novembre dello stesso anno. Si è fermato anche "Elvis" diretto da Baz Luhrmann. Alla notizia del contagio di Tom Hanks e della moglie Rita Wilson nel Queensland, in Australia, tutti i membri della produzione sono stati messi in quarantena. Tempi più lunghi per il film Marvel "Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli" che a metà marzo ha temporaneamente sospeso la produzione in attesa di un risultato sul contagio di Covid-19 a cui era stato sottoposto il regista Destin Daniel Cretton, poi negativo. Stop negli stessi giorni per la lavorazione in Nuova Zelanda dei sequel di "Avatar" di James Cameron, con le riprese dei prossimi capitoli della saga rinviati a data da destinarsi. Tempo indefinito anche per il riavvio del lavoro per "The Batman" di Matt Reeves, ultima di una lunga serie di pellicole dedicate al personaggio dei fumetti dell’universo DC Comics. Stop anche per l’ultimo progetto di Ridley Scott, "The Last Duel" con Ben Affleck e Matt Damon, anche in questo caso arrivato a tempo indefinito e pochi giorni l’inizio delle riprese. Si stava girando in Irlanda per realizzare la pellicola attesa per Natale prossimo. Erano iniziate invece da circa un mese, a Los Angeles, le riprese di "Macbeth" scritto e diretto da Joel Coen e basato sulla tragedia di William Shakespeare, primo lavoro con uno solo dei fratelli Coen. Interruzione è arrivata anche per 'The Matrix 4', ennesimo espisodio della serie dopo il primo film del 1999 e i sequel del 2013 'The Matrix Reloaded’e 'The Matrix Revolutions'. Fermi anche "Jurassic World: Dominion", film di avventura e fantascienza diretto da Colin Trevorrow e terzo capitolo della saga 'Jurrasic World’, oltre alla produzione di 'Nightmare Alley', thriller psicologico di Guillermo del Toro basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Da segnalare anche lo stop di "Midnight in the Switchgrass", thriller poliziesco che vede nel cast anche Bruce Willis. Interruzione dei lavori poi per i film in uscita su Netflix, come la commedia musicale 'The Prom' con Meryl Streep e Nicole Kidman. Tornando in Europa, da segnalare lo stop delle produzioni in Spagna, altro Paese duramente colpito dalla pandemia, dove si è fermata "Official Competition", commedia diretta dai registi argentini Mariano Cohn e Gaston Duprat con interpreti Antonio Banderas e Penelope Cruz.