Lunedì 23 Dicembre 2024

Festival del Cinema di Berlino, Italia sul podio con due Orsi d’Argento

L’Italia stupisce ancora una volta alla Berlinale, il Festival Internazionale del Cinema della capitale tedesca nel 2020 al suo 70° anniversario, per qualità dei contenuti e per bravura degli attori. Conquista due tra i riconoscimenti più importanti: l’Orso d’Argento alla miglior sceneggiatura per il film "Favolacce" di Damiano e Fabio D'Innocenzo; e l’Orso d’Argento come miglior attore, assegnato a Elio Germano nel film dedicato al pittore Antonio Ligabue “Volevo nascondermi”. L’attore, tra l’altro, ha recitato anche nel film Favolacce. Toccante la sua dedica al momento della consegna dell’Orso: “Voglio dedicare questo premio a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grandissima lezione che ci ha lasciato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre «Un giorno faranno un film su di me», ed eccoci qui!". L’Orso d’Oro per il miglior film è andato al film Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil - Non vi è cattiveria) del regista iraniano Mohammad Rasoulof. Il regista, non per sua volontà, non ha potuto ritirare il premio a causa delle limitazioni che gli sono state imposte dal suo paese. Il film, ultimo ad essere stato presentato, ha un energico messaggio politico, una forte denuncia contro la repressione violenta, la pena di morte, le difficoltà di sostenere le proprie scelte o le proprie idee. Composto da quattro storie, rappresenta con delicatezza e acuta intelligenza la trasformazione di un gesto banale, forse non desiderato, ma accettato per quieto vivere, in freddo omicidio. In una di queste l’inno alla libertà è simbolicamente narrato dalla canzone italiana “O bella ciao”. La direzione artistica del festival è, da quest’anno, curata dall’italiano Carlo Chatrian, che sostituisce Dieter Kosslick, mentre la direzione esecutiva è della tedesca Mariette Rissenbeek. Di seguito la lista completa degli Orsi della sezione “Concorso”, la cui giuria internazionale è formata da Jeremy Irons, nel ruolo di Presidente, Luca Marinelli, Bérénice Bejo, Bettina Brokemper, Annemarie Jacir e Kenneth Lonergan e Kleber Mendonça Filho. Orso d'oro per il miglior film a “Sheytan vojud nadarad” (There Is No Evil) del regista iraniano Mohammad Rasoulof, prodotto da Mohammad Rasoulof, Kaveh Farnam e Farzad Pak. Orso d'argento come migliore regista al coreano Hong Sangsoo per il film “Domangchin yeoja” (The woman who ran). Orso d'argento come miglior attore a Elio Germano, protagonista di “Volevo nascondermi”, il film del regista Giorgio Diritti dedicato al pittore Antonio Ligabue. Orso d’argento per la miglior sceneggiatura a “Favolacce”, di Damiano e Fabio D'Innocenzo. Orso d'argento alla migliore attrice a Paula Beer, interprete del film tedesco "Undine", di Christian Petzold. Orso d'argento Gran Premio della Giuria a “Never Rarely Sometimes Always” della statunitense Eliza Hittman. Orso d'argento per l’eccellente contributo artistico a Jürgen Jürges per la fotografia di DAU.Natasha di Ilya Khrzhanovskiy, Jekaterina Oertel. Orso d’argento - 70esima Berlinale a Delete History di by Benoît Delépine e Gustave Kervern.

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