Il 24 febbraio è una data che unisce due grandi personaggi che hanno scritto pagine indimenticabili della storia italiana. Sandro Pertini e Alberto Sordi morivano il primo 30 anni fa, il secondo più recentemente, 17 anni fa, anche se del grande attore quest'anno si celebre soprattutto il centenario della nascita.
Pertini, il presidente più amato dagli italiani. I più anziani lo ricordano, i più giovani lo hanno conosciuto soprattutto per quell'immagine entrata nella memoria di tutti: l'esultanza allo Stadio Bernabeu, durante la finale dei Campionati del mondo del 1982, vinti dall'Italia.
Pertini fu il settimo presidente della Repubblica Italiana, dal 1978 al 1985, unico esponente del Psi a ricoprire la carica. Nacque a San Giovanni di Stella, piccolo comune dell'entroterra savonese, il 25 settembre 1896. Durante la Grande Guerra fu mandato sul fronte dell'Isonzo e gli viene conferita una medaglia d'argento al valor militare.
In un'intervista ad Oriana Fallaci, molti anni dopo, confessò di aver avuto scarsa confidenza con le armi. "Avevo 19 anni quando andai a quella guerra. Ero sottotenente mitragliere e, un giorno, sulla Bainsizza vedo arrivare uno con le mani alzate. Fermi, dico. Si dà prigioniero. Viene avanti, cade nella trincea, e ha il volto a pezzi. Una maschera di sangue. Allora buttai via il caricatore della mia rivoltella e non ce lo rimisi mai più. Da quel giorno, andai sempre all’assalto con una rivoltella senza caricatore".
Viene ricordato come il "presidente più amato dagli italiani" o il "presidente degli italiani", probabilmente perchè andava spesso oltre il "basso profilo" dettato dal ruolo istituzionale e perchè caratterizzò il suo mandato presidenziale da una forte impronta personale.
Oggi, a Savona, non si terrà più la celebrazione in occasione del 30° anniversario della sua morte, a causa dell'allerta sanitaria legata al coronavirus. All’evento era prevista la presenza studenti e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dell’assessore regionale per le politiche giovanili Ilaria Cavo.
Da Pertini a Sordi, dal presidente più amato a uno degli attori italiani più celebrati e che quest'anno in occasione del centenario della nascita è al centro di numerosi eventi. Oggi ricorre il 17esimo anniversario della sua morte. Ma è anche il giorno di uscita al cinema per tre giorni "Permette? Alberto Sordi", il film diretto da Luca Manfredi che vuole ricordare le origini e la straordinaria vitalità dell'attore, il suo talento, l’artista e l’uomo, tra difetti e virtù.
A interpretare un giovane Sordi è Edoardo Pesce che ne ripercorre i primi vent’anni della carriera, dal 1937 al 1957. Nel cast Pia Lanciotti nel ruolo di Andreina Pagnani, Alberto Paradossi in quello di Fellini, Paola Tiziana Cruciani, Luisa Ricci, Michela Giraud, Paola Giangrasso, Giorgio Colangeli, Martina Galletta, Francesco Foti, Sara Cardinaletti e Lillo Petrolo nel ruolo di Aldo Fabrizi. Il film, coprodotto da Rai Fiction - Ocean Productions, sarà al cinema da oggi a mercoledì, distribuito da Altre Storie. Andrà in onda prossimamente su Rai 1.
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