La direzione di Rai3, in risposta a diverse interrogazioni parlamentari dopo le proteste di Palazzolo Acreide, chiude le polemiche sul risultato finale della trasmissione Il Borgo dei Borghi, precisando che il titolo di vincitore rimane a Bobbio. "Si precisa che nel corso della serata finale dell’ultima edizione - si legge nella nota - trasmessa in diretta e basata sul televoto e sul voto della giuria di esperti, i due distinti risultati - come previsto dal regolamento -hanno avuto pari peso nella determinazione dell’esito finale (50% televoto e 50% voto della giuria di esperti). Le votazioni si sono svolte con assoluta regolarità e trasparenza sotto il controllo di un notaio. Il borgo di Bobbio è stato votato da tutti e tre i giudici come prima scelta per la vittoria finale. Sarebbero stati sufficienti però anche i voti di due giudici soltanto per determinare il medesimo risultato. In altre parole, anche senza il voto del presidente della giuria Philippe Daverio, la classifica sarebbe stata uguale a quella poi risultata definitiva", si legge nella nota diramata dalla Rai in risposta alle interrogazioni presentate in commissione di Vigilanza". Riguardo a Philippe Daverio "in sede di firma del contratto, ha sottoscritto il codice etico e non ha informato la Rai di essere cittadino onorario di Bobbio, nè di eventuali conflitti di interessi rispetto al programma a cui era stato chiamato a collaborare. In tale quadro, la Rai sta studiando tutti i provvedimenti necessari che dovranno essere adottati per evitare che si possano ripetere episodi simili, che hanno distolto l'attenzione dalle reali intenzioni di servizio pubblico alla base del programma".