Da quattro anni la Sla gli impedisce di comunicare con la sua voce e di muoversi autonomamente, ma Paolo Palumbo, il giovane chef di Oristano che ha conquistato l'attenzione anche di Barack Obama, non si arrende alla malattia e dopo aver scritto un libro di ricette e guidato un drone con gli occhi, ora punta senza esitazioni al palco di Sanremo Giovani.
Con la sua band, Io sto con paolo, e la sua canzone, Io sono Paolo, della quale ha scritto parole e musica con la collaborazione del rapper Anastasio (vincitore della scorsa edizione di X Factor), Palumbo ha già superato la prima selezione assieme ad altri 64 giovani promesse.
Prossimo appuntamento il 3 novembre al Teatro delle Vittorie di fronte alla commissione musicale presieduta da Amadeus, in veste di direttore artistico.
"Se si classifica fra i primi 20, potrà giocare le sue carte per arrivare a Sanremo Giovani in televisione nella trasmissione Italia SI condotta da Marco Liorni", ha spiegato il suo manager Raffaello Di Pietro.
E se tutto andrà per il meglio sul palco ci sarà anche lui. Al suo fianco anche un altro oristanese, Christian Pintus, in arte Kumalibre, che gli "presterà" la propria voce. Ma qualche verso lo "canterà" anche lui, con il suo comunicatore elettronico guidato con gli occhi.
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