In Sicilia mai più musei chiusi di domenica e per i festivi. È stato firmato l'accordo sindacale definitivo che supera i limiti dei giorni festivi lavorati imposti dal contratto di lavoro. Si porta a termine così uno degli impegni avviati dal professore Sebastiano Tusa, assessore regionale di Beni culturali, morto nell'incidente aereo in Etiopia tre mesi fa.
"Dopo avere firmato, il 12 giugno scorso, un accordo preliminare che consentiva di avviare la trattativa per ampliare l’offerta culturale del patrimonio culturale siciliano, oggi, al dipartimento regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è stato sottoscritto l’accordo definitivo che consentirà di derogare i limiti dei festivi previsti dal contratto di lavoro e di tenere aperti i siti della cultura siciliana". A dichiararlo sono Michele D’Amico responsabile regionale del Cobas/Codir per le politiche dei beni culturali e Simone Romano coordinatore regionale del Cu.Pa.S./Codir (Custodi del Patrimonio Culturale Siciliano), movimento che aderisce al Cobas/Codir.
"L'accordo sindacale odierno è anche la continuazione - precisano i sindacalisti - di un percorso iniziato lo scorso anno insieme all’assessore Sebastiano Tusa e che ha visto i sindacati firmatari uniti per la salvaguardia e la fruizione del patrimonio culturale. Sindacati e Amministrazione hanno lavorato in sinergia per scongiurare tutti i dubbi interpretativi scaturiti dall’accordo firmato lo scorso anno e, dopo un serrato confronto, si è pervenuti al migliore accordo possibile compatibilmente con le risorse disponibili”.
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